Cittadinanza onoraria ad Assange? In quattro bussano da Possamai
Sono tutte donne le attiviste che hanno chiesto formalmente l'intervento di palazzo Trissino affinché venga attribuito al fondatore di Wikileaks, «detenuto senza processo in Gran Bretagna», il riconoscimento per il quale sono state raccolte trecento firme: frattanto l'iniziativa entra nel vivo con un briefing al Cirkus di via Fermi