E'  un Cagni sereno quello che si è presentato oggi al Menti per  la conferenza stampa pre-derby, tenutasi davanti ad un discreto numero di giornalisti. L'allenatore biancorosso si è detto sicuro che la squadra metterà in campo la giusta carica agonistica, e di considerare il Verona una squadra che ha qualità e forza, ma che il Vicenza potrà affrontarla ad armi pari

Formazione

Assente Rigoni per l'infortunio muscolare e spediti Baclet e Bariti a giocare con la Primavera per trovare il ritmo gara, sono 20 i convocati per la sfida con il Verona. "Ho due o tre dubbi", ha dichiarato Cagni "ma al 90% la formazione è decisa. Ad ogni modo chi gioca mi interessa relativamente. Quello che ho chiesto è la giusta carica agonistica, che sono sicuro vedrete almeno per buona parte della gara. Da parte mia devo fare attenzione a stemperare un po' il clima derby, altrimenti temo che i ragazzi arrivino troppo carichi"

L'avversario

"Da allenatore del Verona ho vissuto due annate difficili con la retrocessione e il successivo esonero, ma non ho niente contro i gialloblu perchè in quel momento avevo fatto la scelta che ritenevo più giusta decidendo di andare ad allenare in A, categoria che la piazza di Verona come quella di Vicenza meritano. Del Verona attuale dissi che poteva essere una rivelazione perchè hanno forza e qualità ma noi, pur avendo altre caratteristiche non siamo così diversi da loro a parte per il fatto che loro sono in una posizione di classifica che li rende più sereni"

Vicenza unica squadra senza vittorie

"Io", ha proseguito Cagni, "lavoro sulle 33 partite che mancano quindi per adesso il risultato non è un problema. Certo le vittorie aiutano a lavorare meglio in settimana, ma dipendono da quello che fai tecnicamente e tatticamente in campo. Quindi credo che se i ragazzi mi seguiranno cresceremo anche nei risultati. Sarete voi a dirmi se il Vicenza è cambiato dopo il mio arrivo. In questi giorni ho chiesto ai ragazzi di fare alcune cose in campo e vedremo cosa riusciranno a combinare ma sicuramente faremo meglio che a Grosseto. Per quanto riguarda la cattiva abitudine di prendere gol nei primi minuti, sono qui da troppo poco per potervi dire da cosa dipende, ma mi auguro di non dovervi spiegare qual è il motivo tra un mese."