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Arriva la corazzata Sampdoria: Vicenza, se ci sei, batti un colpo!

Il tecnico Zanini avverte: "Non potremo permetterci di non correre come loro per novanta minuti, ma nel calcio succede che il più debole a volte vinca..."

E' stata una settimana particolare per i biancorossi: da una parte il grave lutto che ha colpito il mondo del calcio con la morte di Piermario Morosini, che molti dei giocatori della rosa avevano avuto come compagno nella scorsa stagione, dall'altra il cambio alla presidenza della società avvenuto nella giornata di mercoledì con una modalità e una tempistica che ha lasciato tutti abbastanza sorpresi.

Il tecnico Manlio Zanini, nella conferenza stampa pre partita di oggi pomeriggio, ha iniziato parlando proprio di come i giocatori hanno affrontato quanto accaduto: "Devo dire che la morte di Morosini ha lasciato decisamente il segno nei ragazzi, che per tutta la settimana mi sono apparsi scossi e silenziosi. Io stesso che sono stato a Bergamo al funerale, alla sera ero molto stanco per la tensione accumulata in tutta la giornata della commemorazione. Per quanto riguarda invece il cambio di presidente, la cosa è stata sostanzialmente irrilevante. Il nuovo presidente si è presentato dichiarando di essere vicino alla squadra e spronandola a fare il meglio, ma a livello tecnico questo non comporterà cambiamenti nè in un senso nè nell'altro"

Domani il Vicenza attende una delle squadre più accreditate del campionato e sicuramente una delle più in forma del momento, e anche Zanini lo sottolinea: "La Sampdoria negli ultimi tre mesi ha ottenuto più punti di tutti, ma nel calcio non è la prima volta che il più debole batte il più forte sulla carta. Certo dobbiamo portare rispetto per una squadra che è tra le prime forze del campionato. A Gubbio si è visto che fatichiamo a segnare: se fossimo passati in vantaggio noi nelle occasioni che abbiamo avuto, probabilmente la partita sarebbe cambiata. Quello che mi ha sorpreso invece è stato il cedimento negli ultimi 30 minuti: con la Sampdoria non potremo permetterci di non correre novanta minuti come loro, anche se è chiaro che la tensione del momento inibisce un po' le forze e aumenta il consumo nervoso."

A 7 partite dalla fine del campionato il tecnico biancorosso fa professione di realismo: "Non possiamo pensare di riuscire a giocare alla pari con chiunque. Certamente dobbiamo fare il meglio possibile in ogni partita da qui alla fine ma con i chiari di luna che ci sono in giro in questo momento, alle volte anche un punto può fare comodo, facendo affidamento alla fine anche sulle disgrazie degli altri..."

Domani il Vicenza si presenterà di nuovo con il 4-4-2. Probabile il ritorno in attacco di Abbruscato anche se Zanini su questo non si sbilancia: "Abbruscato, Paolucci e Baclet sono quanto abbiamo a disposizione in avanti. Loro tre si divideranno le occasioni di scendere in campo in queste ultime gare: queste sono le forze che abbiamo. A centrocampo Rigoni è pienamente recuperato, discorso diverso invece per Pinardi che non sta ancora bene: speriamo che possa essre disponibile a darci una mano. Mustacchio invece ha un problema al tendine e non si sa se ce la farà. In caso contrario nel suo ruolo potrebbe giocare Maiorino, vedremo comunque domani..."

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