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Vicenza-Kalloni: Gagliardini promette bene, Pazienza sconta l'anno di stop

La partita è proceduta a strappi, dando comunque qualche buona indicazione e consentendo agli uomini di Marino di mettere sulle gambe minuti di gioco utili ad affrontare i prossimi impegni ufficiali

Quarta amichevole precampionato e terza vittoria per il Vicenza che supera il Kallonis, squadra militante nella serie A greca e si aggiudica per la decima volta (su venti edizioni disputate) il Trofeo dedicato ad Alfonso Santagiuliana. Non è stato, per la verità, un match memorabile. Come spesso accade nel calcio estivo la partita è proceduta a strappi, dando comunque qualche buona indicazione e consentendo agli uomini di Marino di mettere sulle gambe minuti di gioco utili ad affrontare i prossimi impegni ufficiali, primo tra tutti quello del 9 agosto con il secondo turno di Coppa Italia che si giocherà al Menti contro la vincente di Ascoli - Cosenza . Vediamo nel borsino della gara quali sono state dunque le indicazioni uscite dai novanta minuti disputati contro il Kallonis.

VIDEO: IL COMMENTO DI MARINO
VIDEO: IL MATCH WINNER, LEONARDO GATTO

I MIGLIORI
SAMPIRISI: Il buon Mario dimostra di avere già una buona gamba. Qualche piccola sbavatura in difesa ma da centrocampo in su è già buona l'intesa con Gagliardini e Vita ed il gol nasce da una sua incursione rifinita con un cross al bacio per Gatto
BRIGHENTI: Solido e concreto come lo si conosce, registra bene il reparto e il Vicenza in tutto il match rischia solo in un paio di circostanze (una per frazione)
GAGLIARDINI: Marino lo tiene in campo per tutti i novanta minuti e lui risponde con una prestazione di qualità. Promette bene perchè pare già inserito nei meccanismi della squadra. L'azione del gol nasce da una sua preziosa giocata sulla mediana, ma dimostra di saper unire la tecnica anche agli interventi decisi quando occorre. Buono anche nei tempi di inserimento in area come quando viene liberato al tiro da Raicevic, anche se la conclusione poi è da dimenticare
CINELLI: Il capitano sfodera una prestazione con giocate in stile brasiliano e colpi di tacco unite alla solita tigna. In campo mostra subito una personalità figlia del buon campionato giocato la scorsa stagione. Lo diciamo sottovoce ma potrebbe essere la stagione della sua consacrazione.
GATTO: Alla sua prima al Menti subito in gol. Buona l'intesa sulla sinistra col duo D'Elia-Cinelli (ma non potrà che migliorare). Si muove bene e pur senza esagerare lascia intravvedere quelle che sono le sue qualità.
RAICEVIC: Gioca poco più di venti minuti, mettendo insieme due ottimi assist uno per Gagliardini e uno per Giacomelli, purtroppo non sfruttati e una conclusione di testa su cui Dafkos deve volare a deviare in angolo. Non è dotato di particolare grazia nei movimenti e pare destinato al prestito in Lega Pro, ma chissà... 

DA RIVEDERE
MARCONE: Non per demeriti particolari, ma semplicemente perchè il Kallonis in porta tira una volta sola (e lui si fa trovare pronto). Serata piuttosto tranquilla ma in cui non è possibile dare un giudizio sulle sue qualità.
PAZIENZA: Sgombriamo il campo dagli equivoci: è un giocatore che Marino conosce bene, quindi difficilmente uscirà dall'undici titolare. In serie B farà molto comodo, solo che l'anno di stop forzato per ora sta ancora pesando e pare un po' fuori fase. Ricorre spesso al fallo e per un tempo Candussio lo grazia, poi lo ammonisce nella ripresa.
MANTOVANI: Lui invece paga il fatto di non avere iniziato la preparazione con la squadra. Marino approfitta della gara per mettergli minuti nelle gambe e affinare l'intesa con i compagni di reparto, ma è evidente il passo diverso e qualche problema di affiatamento. Bisognerà comunque attenderlo, anche perchè il ritorno di Manfredini sembra ancora distante.
SBRISSA: In campo nella ripresa per sostituire Cinelli, rimane un po' nell'ombra. Il ragazzo ha indubbie doti, riconosciute anche dal Sassuolo che se n'è assicurato il cartellino ma in questa stagione ci si aspetta da lui un salto di qualità
GIACOMELLI: E' dato sul piede di partenza ma lui ha detto che gradirebbe rimanere e cerca di dimostrarlo finendo però per strafare e perdendo in lucidità. Con D'Elia forma una coppia collaudata ma singolarmente deve perdere i fronzoli e acquistare in concretezza. Il dubbio che rimane è che i margini da limare in entrambi i casi siano piuttosto ridotti.

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