Vicenza in serie B con sobrietà, rabbia a Pisa e a Castellamare

Niente cori e colpi di clacson, come invece sarebbe avvenuto in altre citta' italiane, per il ripescaggio del Vicenza. Solo un gruppo sparuto si e' recato in serata allo stadio Menti per festeggiare in maniera composta, un abbraccio e un brindisi al bar. Molti di piu' quelli che hanno preso d'assalto social-network e siti specializzati. La decisione della Figc, pur rendendo felice la maggior parte, ha anche fomentato un certo scontento, per la modalità con cui i biancorossi sono tornati nel calcio che conta. 

IL CALENDARIO

Tutti, a partire da mister Lopez, sono convinti  della necessita' della societa' di operare sul mercato per rinforzare la squadra. "Un'occasione d'oro per il nostro Lane - uno dei tanti messaggi - ma senza almeno sei rinforzi, due per reparto, non si potra' competere con le avversarie della serie B". Diversi sostenitori del Vicenza hanno sottolineato come "alla fine hanno vinto 112 anni di storia e un pubblico medio di 5-6 mila persone anche nell'ultimo campionato di Lega Pro".

A Castellammare, invece, esplode la rabbia, il patron Franco Manniello non intende arrendersi: "E’ incredibile – ha scritto su Twitter – Abbiamo subito un furto. Ma ora comincia la guerra". I tifosi gialloblu chiedono il ritiro della squadra dalla prossima stagione di Lega Pro, mentre sulla pagina ufficiale Facebook della società, listata a lutto, si legge Oggi muore il calcio Italiano. La pagina rimarrà chiusa a tempo indeterminato in segno di protesta contro il vergognoso ripescaggio del Vicenza. La questione non sembra comunque destinata a finire qui, oltre al club di Castellammare anche il Pisa ha espresso tutto il suo disappunto: i toscani, considerati i favori alla vigilia, hanno annunciato che ricorreranno contro la decisione.