Lopez vuole un Vicenza aggressivo ma avvisa: "Como cresciuto e solido in difesa"

Il mese di gennaio si annuncia doppiamente importante per il Vicenza che oltre a dover sostenere una serie di partite decisive per il proprio campionato, sarà impegnato anche sul fronte mercato per cercare di migliorare la rosa attuale. Il tecnico Lopez, nella conferenza stampa di oggi ha affrontato tutti questi temi, compreso anche il giudizio sull'imminente impegno di domani contro il Como. Il primo pensiero però è andato alla gara di domenica scorsa a Pavia, dove il Vicenza ha vinto di misura, sprecando però un po' troppo: "Più che lavorare per finalizzare le palle gol che creiamo non saprei cosa fare", ha esordito il tecnico. "Diamo sempre meriti agli altri ma direi che qualche merito ce lo possiamo prendere anche noi. Creiamo moltissimo e siamo una squadra che per caratteristiche gioca sempre palla a terra. A Pavia, secondo me, non vincereanno in tanti, quindi il risultato che abbiamo colto e doppiamente importante."
Il discorso si è spostato poi sul prossimo avversario: "Il Como ad inizio campionato non era tra le squadre maggiormente accreditate, ma se sono arrivati lì è perchè giocano bene, sono aggressivi, hanno buoni giocatori ed evidentemente c'è la mano dell'allenatore. Ho rivisto la partita dell'andata, perchè ricordavo che eravamo partiti bene. Li avevamo messi in difficoltà perchè avevamo il coraggio di aggredirli. Se noi abbiamo quel coraggio di aggedirli e riusciamo a fare la partità possiamo metterli in difficoltà. E' vero che loro prendono pochi gol, ma da questo punti di vista vale anche per noi, visto che abbiamo subito gli stessi gol. Di sicuro sarà partita difficile."
"Siamo due squadre in un ottimo momento, ma non credo che si tratti di una partita dove il primo che segna, vincerà" ha continuato Lopez, "ovvio che chi farà gol per primo avrà dei vantaggi. Questo gennaio con tre scontri diretti in quattro partite (Como, Venezia e Virtus Entella ndr) dirà di che pasta siamo fatti, ma non ho grandi preoccupazioni, affronteremo partita dopo partita."
Il Vicenza scenderà in campo ancora una volta con il 4-2-3-1, modulo che Lopez sembra prediligere: "Il modulo è quello che abbiamo fatto più spesso ed è quello che ci da più garanzie sotto l'aspetto dell'equilibrio. Non è detto che sarà questo fino alla fine e comunque lo cambiamo anche durante la partita a seconda di quello che succede. Prima dell'arrivo di Jadid avevamo qualche difficoltà nel farlo per una questione di caratteristiche dei giocatori."
L'ultimo pensiero del mister è ovviamente rivolto al mercato che ha preso il via è che, per ora ha visto la partenza del difensore Nicolas Giani e l'arrivo del pari ruolo Erik Panizzi nel doppio scambio con la Spal: "Ho detto alla società che se deve arrivare un giocatore, deve essere migliore dei nostri ed una brava persona. Non deve arrivare qualcuno che turba l'equilibrio che si è creato in spogliatoio, ma uno che si metta a disposizione come gli altri. Per forza di cosa chi viene deve essere già fisicamente a posto, perchè non c'è tempo per aspettare mesi per portare un giocatore in condizione. Tutte le squadre vicine a noi in classifica si stanno rinforzando ma ci sono squadre come l'Entella che hanno grosse possibilità, se uno compra adesso significa che vuole vincere e quindi investe. Se ci saranno delle occasioni anche per noi vedremo di coglierle.