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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Calciomercato, il punto di Alberto Belloni: stallo di Ferragosto

Nessuna novità si registra sul fronte prima punta, qualche dato nuovo invece arriva su Marco Frediani, annunciato come il secondo rinforzo berico. Indiscrezioni su Isola Vicentina

Nessuna novità si registra sul fronte prima punta, dove l’opzione Perez come centravanti continua ad essere la più gettonata. Unico dato interessante è che il Vicenza sta vedendo allontanarsi quello che poteva essere un Piano C. Su Caio De Cenco, attaccante in forza al Padova e seguito recentemente dal Vicenza e dalla Pistoiese, sta infatti stringendo la Lucchese di Gio’ Lopez. Probabilmente potrebbe non trattarsi di una perdita determinante per Moreno Zocchi e questo per due diverse considerazioni.

La prima è che il giocatore, il quale aveva disputato una discreta stagione due anni fa a Pordenone (14 gare e 8 reti), ha invece avuto un impatto decisamente sottotono con il Trapani, dove in un anno e mezzo ha collezionato 19 presenze e solo 2 centri. La seconda è che se il Padova, club che non nasconde le velleità di uscire subito dalla Terza Serie accetta di discutere sul giocatore, significa che non lo considera certo una prima scelta per il suo attacco.

Qualche dato nuovo invece arriva su Marco Frediani, annunciato come il secondo rinforzo berico, quello sulle fasce esterne, a coronamento del mercato biancorosso. L’intenzione di D’Aversa, tecnico del Parma, è ora quella di non privarsi della punta, sicché, dopo la corte ricevuta dai crociati da parte di tanti club (Padova, Pro Vercelli, Viterbese, Reggiana e lo stesso Vicenza) pare che il DS Faggiano intenda toglierlo definitivamente dal mercato, salvo offerte clamorose (che non arriveranno certo da via Schio). Qualcuno, come il DS del Bassano Werner Seeber, culla ancora qualche speranza, visto che nel recente incontro con il Bari, il Parma non ha utilizzato il giocatore, ma è probabile che l’esterno di scuola romanista debba essere già depennato dalla lista dei sogni.

Potrebbe a questo punto riprendere corpo l’interesse, già emerso qualche settimana fa all’ombra del Palladio, per Eric Lanini, che è attaccante centrale ma può agire senza problemi sia a sinistra che a destra e che sin qui la Vecchia Signora non è riuscita ad accontentare con una destinazione di serie B. Il problema è che si tratta di un elemento offensivo con modesta dimestichezza con il gol: l’anno scorso, a Matera, da gennaio è sceso in campo 12 volte mettendo a segno 6 gol e nel semestre precedente in Belgio, con la maglia del KVC Waterloo in Jupiter Pro League, per lui 7 presenze e nessuna marcatura. Nel suo caso l’avvicinarsi del “Big Ben ha detto stop” potrebbe far scemare le reticenze e rendere più fluida la trattativa. Anche perché con la maglia della Juve per Lanini sono ben poche le possibilità di trovare un utilizzo.

Due parole sulla questione campi di Isola Vicentina. L’annuncio che a breve il Vicenza non si allenerà più al Centro Sportivo, priva il club di quello che era riconosciuto unanimemente come un fiore all’occhiello della Nobile Provinciale. Per questo divorzio, molti sono i motivi e di vecchia data: contratti capestro, strani incroci, canoni faraonici. La struttura tornerà quindi libera, per un utilizzo che al momento è difficile immaginare. E il Lane dovrà trovare nuovi impianti per far allenare la squadra. Quali? Un’ipotesi potrebbe essere quella delle strutture DIVI (Di Carlo/Viviani) di Altavilla ma nulla è sin qui trapelato. Sulla questione torneremo presto, per capire meglio come si è arrivati a questo passo doloroso.

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