Vicenza Calcio, la rabbia della tifoseria: "Vogliamo la A"

Qualche segnale, in questo inizio di stagione si era già avuto: i fischi all'ingresso in campo del presidente Sergio Cassingena all'amichevole di Gallio sono stati la messa in opera di un malumore che era partito dalla fine della stagione scorsa ed era proseguito nei mesi successivi sul web.

Ieri, con un comunicato sulla pagina di Facebook del Vicenza Calcio, il gruppo della curva Sud, 1902 Lanerossi Crew ha dato fiato a tutta la sua rabbia.

"In 6 anni di "gestione" Cassingena tante chiacchiere e piagnistei,mai un serio programma,mai una gioia,solo salvezze risicate e discutibili scelte tecniche.ora dopo un dentro e fuori dalla carica di presidente il ritorno - scrive Carlo Florio, portavoce del gruppo - come se niente fosse,gridando ai quattro venti che ci vuole entusiasmo... mi permetto di dire che la stragrande maggioranza dei tifosi si e' disaffezionata altro che entusiasmo".

"Per riaccendere la nostra passione che in piu' di 20 anni di curva ho constatato fa la differenza - prosegue Florio - ci vuole un obiettivo,una campagna acquisti seria,una sola dichiarazione:riportare i nostri gloriosi colori dove piu' ci compete...la serie A!!! Basta con questa societa',basta vivere strisciando, popolo biancorosso rialza la testa, meritiamo di più".

Non può essere piaciuta, alla tifoseria della Sud, anche il lancio della campagna abbonamenti "Grandi firme": la tifoseria organizzata biancorossa è tra le prime in Italia contro la "tessera del tifoso", obbligatoria per sottoscrivere l'abbonamento. Gli ultras contestano il fatto che sia pregiudicata a chi è stato condannato per reati in ambito sportivo e colpito da Daspo.