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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Una cordata veneta all'asta del Vicenza, Meridio: “Andremo anche senza Samorì"

Tutto rimandato per l'acquisto del Vicenza Calcio. Nessuna offerta presentata ma solo dei giri esplorativi. La sfida è ora tra due cordate: quella francese e un'altra veneta con la partecipazione incerta dell'imprenditore modenese

Si è visto solo per qualche minuto giovedì in tribunale a Vicenza Gerardo Meridio, politico vicentino ed ex presidente dell’Ipab, nelle vesti portavoce di  un gruppo di imprenditori veneti intenzionati a partecipare alla prossima gara - che si terrà tra due settimane - per rilevare il Vicenza Calcio dopo che l'asta di questa mattina è andata deserta. Al conttrario di Brice Desjardins, il rappresentante della cordata italo-francese della Football ItalFrance Global Investments, Meridio non aveva nessun faldone in mano e non è nemmeno salito al secondo piano dove si trova la cancelleria dei fallimenti, il luogo in cui non è pervenuta nessuna offerta. 

“La mia è stata solo una visita esplorativa - spiega Meridio - il gruppo di imprenditori che rappresento, visto la ristrettezza dei tempi, ha scelto di non partecipare a questa prima asta e ci prepariamo alla prossima scadenza: nei prossimi giorni avrò un incontro con la cordata per definire il tutto”.

Si tratta di una cordata che lo stesso Meridio annuncia essere composta da imprenditori che hanno “una bella esperienza nel settore calcistico”. Sui nomi c’è la massima riservatezza a parte il fatto che sarebbero tutti veneti ma nessun vicentino

E per quanto riguarda Samorì, visto che il politico vicentino è stato più volte indicato come portavoce dell’imprenditore modenese intenzionato ad acquistare il Lane, è lo stesso Meridio a precisare: “In questi giorni Samorì sta partecipando all’acquisizione del Modena, quindi sulla sua presenza nella cordata bisogna ancora aspettare degli sviluppi. Ovviamente sarebbe un grande valore aggiunto e completerebbe la nostra compagine, ma se non ci dovesse essere parteciperemo lo stesso perché abbiamo le risorse per farlo”. 

A quanto sembra, quindi la sfida tra i francesi e i veneti (con o senza Samorì) è ormai conclamata. L’ultimo dettaglio è quello che riguarda la squadra. Il Vicenza ha ancora due partite davanti e l’asta si svolgerà dopo entrambe. Nella migliore delle ipotesi - che è già in odore di miracolo - resterà in serie C, nella peggiore ci saranno i playout, ma a quel punto si saprà già l’esito della seconda asta che, a quanto sembra, non avrà mutamenti nel prezzo base d’offerta. 

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