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Sabato, 20 Aprile 2024
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Vicenza: a Padova va in scena il suicidio perfetto

I biancorossi, dopo un brutto primo tempo in cui vanno sotto di un gol, trovano il pari al novantesimo su rigore di Abbruscato, ma incredibilmente buttano tutto alle ortiche subendo la rete del due a uno nei minuti di recupero.

"Non firmo per il pari", aveva detto Cagni prima del match con il Padova. I suoi giocatori l'hanno  preso alla lettera, andando a perdere nei minuti di recupero finali una gara che avevano meritatamente pareggiato al novantesimo grazie al rigore di Abbruscato. Una sconfitta subita oltre il tempo regolamentare, come già era successo contro il Torino (all'epoca allenatore era Baldini), ma questa volta la tecnica di suicidio finale è stata perfezionata, incassando il gol addirittura in contropiede, come si diceva una volta.



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IL MATCH
Un tempo a testa: questo sostanzialmente il riassunto della partita che ha visto il Padova mantenere il pallino del gioco per tutto il primo tempo in cui il Vicenza è rimasto a guardare gli avversari che pur senza combinare mirabilie erano riusciti ad andare in vantaggio al 33' con un colpo di testa di Legati su angolo battuto da Milanetto. Il motivo guida cambiava nella ripresa con i padroni di casa che mantenevano un atteggiamento attendista, ma che così facendo rischiavano grosso, soprattutto dopo l'entrata in campo di Paolucci che portava scompiglio nella difesa biancoscudata. Perin veniva impegnato da Abbruscato prima e dallo stesso Paolucci poi in due interventi su cui nessuno dei vicentini era pronto a ribadire in gol, ma la rete del pari arrivava al novantesimo grazie ad un rigore procurato da Botta, il cui passaggio all'interno dell'area di rigore veniva fermato con un braccio da Portin. Trasformava Abbruscato, freddando Perin con un rasoterra all'angolino. Finita? Macchè: i biancorossi decidevano di buttarsi ancora in avanti alla ricerca di un improbabile gol vittoria, ma perdevano palla a centrocampo innescando il contropiede dei padroni di casa con Lazarevic che metteva Cacia tutto solo davanti a Frison, per il 2-1 finale che faceva esplodere l'Euganeo.

LA SVOLTA DEL MATCH
Per il Vicenza la svolta poteva essere l'entrata in campo di Paolucci che ha reso più concreti e ficcanti le azioni offensive dei biancorossi. Alla fine purtroppo è stato un pallone malamente perso a centrocampo dal duo Botta-Gavazzi, due minuti oltre la fine del match, unito poi ad una sciagurata gestione dei meccanismi difensivi (Martinelli ed Augustyn tra i maggiori indiziati) a regalare al Padova il match point.

DICHIARAZIONI POST GARA
Mentre il tecnico Dal Canto se l'è presa con la stampa locale, rea a suo dire di creare troppe aspettative di vittoria facile per il Padova, da parte sua mister Cagni ha cercato di nascondere l'amarezza. "Se devo essere sincero mi dispiace principalmente per i ragazzi, che sono usciti dal campo a testa bassa, per i tifosi e per la società", ha detto il mister biancorosso. "A me, in questa fase, il risultato interessa fino a un certo punto. La cosa principale è avere delle risposte dalla squadra. Il gol del 2-1 è nato da un'ingenuità. Anche queste cose, però, mi servono per costruire. Vedrete che nelle prossime gare non si ripeteranno episodi di questo tipo, vedrete che capiremo che la concentrazione si deve tenere sino alla fine della partita".
 

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