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Martedì, 30 Aprile 2024
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Vicenza, a Bologna con passo da grande

I numeri del Vicenza targato Marino parlano chiaro e dicono playoff. Il test al Dall'Ara sarà utile per capire le vere potenzialità dei biancorossi. Unica nota stonata: a quando il ringraziamento della Sud al mister?

Le cinque vittoria di fila su sei gare di questo girone di ritorno hanno portato il Vicenza di Marino a quota 43. Il tecnico biancorosso come da prassi cerca di fare il pompiere smorzando i facili entusiasmi e invitando a mantenere alta l'attenzione sulla salvezza, fissata a quota 50.

IL PRONOSTICO 

Quello che dice la storia di questo torneo di serie B, però, non lascia tanto spazio ai gufi. Senza inoltrarsi troppo nel passato e analizzando le ultime cinque stagioni si può facilmente verificare che le squadre che dopo 27 giornate stazionavano a quota 43, non solo si sono tranquillamente salvate, ma nella gran parte dei casi (unica eccezione, il Varese nella stagione 2012/2013) sono arrivate a giocarsi i playoff. Il Vicenza con il tecnico di Marsala ha cambiato marcia e ora ha un passo da grande. A voler essere pignoli a fronte di una difesa quasi impermeabile (appena due reti subite nelle ultime nove gare) c'è un attacco che con 28 gol al suo attivo rimane uno dei più asfittici della categoria, ma che d'altro canto va anche a bersaglio da cinque gare consecutive.

La partita di sabato con il Crotone ha messo in evidenza un altro dato importante: quella biancorossa è una squadra che sa amministrare con perizia la partita, sa colpire nel momento giusto e portare a casa l'intera posta in palio. Si pensi che se si giocassero solo 45 minuti il Vicenza viaggerebbe attorno al quattordicesimo posto in graduatoria, mentre le classifiche relative solo ai secondi tempi vedono i biancorossi addirittura al secondo posto, segno di una gestione oculata dei novanta minuti.

Da ultimo poi il dato che conforta è quello di un Menti ritornato fortino: le due sconfitte per il Vicenza tra le mure amiche sono arrivate quando c'erano grosse difficoltà di organico e nel prendere confidenza con un campionato in cui i biancorossi si erano trovati catapultati nel giro di pochi giorni. Al momento invece dei 43 punti totali i due terzi sono stati conquistati al Menti, segno di un ritrovato feeling anche con la tifoseria e con il proprio stadio che nel recente passato è stato fin troppo spesso terreno di conquista.

Un feeling che forse la curva, ci permettiamo di dirlo, potrebbe sottolineare anche con un coro dedicato al mister in carica. Marino probabilmente è entrato nelle simpatie dei tifosi vicentini ma non ha ancora ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte della frangia più calorosa dello stadio, per quello che è stato il suo lavoro finora sicuramente encomiabile e questa ad oggi forse è una piccola nota stonata di un momento magico.

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