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Verso Triestina - LR Vicenza: Aria di alta quota, senza esaltazioni

Un girone difficile, in salita per i rossoverdi, per Pordenone, Triestina, Feralpi Salò, Sudtirol e per le sorprese Fermana e Imolese. E in salita naturalmente anche per il Lane

E rieccoci lì, ben saldi dentro l’Olimpo del girone B.

Va ovviamente tenuto conto dell’incontro di questa sera tra altre due reginette della C. E pure del fatto che la Ternana deve recuperare ben tre gare, con nove punti a disposizione i quali, in linea teorica, potrebbero farla decollare a 27 punti. Ma non si pensi ad una formazione umbra sia destinata a far corsa a sé, in una specie di marcia trionfale.

L'"ammazzacampionato"

Fatemi fare una previsione: la squadra di De Canio, pur essendo favoritissima, dovrà sbattersi per bene per andare in serie B. Intanto perché potrebbe pagare dazio alla superconcentrazione di impegni. E poi perché, esaurito l’abbrivio iniziale, scoprirà sulla sua pelle che non esistono risultati scontati solo per via del Palmares. Puoi avere tutti i Marilungo e Vantaggiato che ti pare, ma la strada sarà comunque in salita.

In salita per i rossoverdi. In salita per Pordenone, Triestina, Feralpi Salò, Sudtirol e per le sorprese Fermana e Imolese. E in salita naturalmente anche per il Lane. Che, liquidando con un po’ di fatica la Sambenedettese, ha ripreso a correre e ad esercitare la legge del Menti. Si può perdere giocando meglio dell’avversario, come avvenuto al Galli e vincere senza entusiasmare troppo, come capitato ieri al Menti. Questo è il calcio. Che parla però soprattutto con i numeri. Siamo a quasi un terzo della stagione e i biancorossi sono là in alto. Alla facciaccia di chi giudicava questo organico inidoneo per cullare sogni di gloria.

Il "Lane" di Colella

Quella di Colella è una formazione con qualche pecca, l’abbiamo ripetuto più volte. In difesa, soprattutto viste le condizioni non ottimali di Mantovani e di Bizzotto, un centrale di rinforzo non sarebbe di troppo. E in attacco, per non affidare la salute di Arma alla grazia della Madonna di Monte, una punta supplementare, di quelle da doppia cifra, risulterebbe più che opportuna. Da quest’ultimo punto di vista, tuttavia, una notizia confortante dall’infermeria è arrivata proprio dalla gara contro la Sambenedettese. Razzitti è vivo e lotta con noi… Prima convocato e poi addirittura fatto scaldare a bordo campo per un eventuale utilizzo sul finale di gara. Particolare incoraggiante, perché una delle soluzioni dell’attacco potrebbe esserci già in casa. In attesa che Maistrello ci faccia capire se è da Vicenza oppure no, una valutazione su Razzitti dopo l’infortunio dell’anno scorso è oltremodo interessante. Lo vedremo presto in campo e ne sapremo di più…

Verso Trieste

Scatta intanto la mobilitazione dei tifosi per la trasferta di Trieste. Antiche rivalità dividono i due fronti e in casa berica è ancora vivo il ricordo bruciante di alcune delusioni patite in quel del Nereo Rocco. Vedremo una curva biancorossa da brividi, questo è certo. Colella ha anticipato in conferenza stampa che non sarà affatto come giocare in trasferta. Anche se a 200 chilometri di distanza il 12° uomo in campo non mancherà, per Bizzotto & C. Bisognerà peraltro che la squadra scenda in campo molto concentrata, per evitare di regalare il primo tempo agli avversari, come qualche volta è avvenuto.

Ma pure mister Pavanel non passerà una settimana tranquilla. L’ombra di Giacomelli, capocannoniere del raggruppamento e di Arma, bomber che all’ombra di San Giusto conoscono benissimo, consiglieranno ai rossoalabardati di affrontare l’avversario con molto rispetto. Partita da tripla, insomma. Anche se un pareggio, in fondo, non scontenterebbe nessuno.

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