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Derby bye bye: il Vicenza torna a casa con un pesante 2 a 0

Vengono pagati sopratutto gli episodi, con una grave disattenzione di Frison che ha regalato al Verona la palla del 1 a 0 e con uno spento Abbruscasto totalmente avulso dalla manovra e sprecone in zona gol

Hellas Verona: Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Scaglia; Jorginho, Hallfredsson (83' Ceccarelli), Tachtsidis; Lepiller (61' Russo), Gomez Taleb (84' Pichelmann), Ferrari.

A disposizione: Frattali, Esposito, Pichlmann, Berrettoni, Bjelanovic. Allenatore Mandorlini

VIcenza Calcio: Frison; Bastrini, Martinelli, Tonucci; Gavazzi, Botta, Paro (76' Maiorino), Rigoni (85' Pinardi), Bianco; Baclet, Abbruscato (65' Paolucci).

A disposizione: Pinsoglio, Zanchi, Brighenti, Giani. Allenatore Beghetto.

Arbitro: Ostinelli di Como. Assistenti: Tassi,Italiani. IV ufficiale Fabbri

Rete: 19' Gomez Taleb, 25' Abbate

Note: calcio d'angolo 4-3. Ammoniti: Martinelli, Scaglia, Jorginho, Maietta  Recupero: 2' primo tempo, 3' secondo tempo

Alla fine il pronostico è stato rispettato. Sono bastati venticinque minuti ai gialloblu per sbarazzarsi di un Vicenza che, sebbene abbia dimostrato qualche progresso rispetto alle gare con Varese e Grosseto (e ci voleva poco), rimane ancora ammalato grave, con una situazione di classifica che ora chiamare preoccupante è dir poco. I numeri parlano chiaro: la vittoria ormai è un lontano ricordo, come d'altra parte il gol che manca da tre partite. Prima della rete veronese, giunta al diciannovesimo del primo tempo c'era stato poco da segnalare.

I biancorossi però hanno pagato una grave disattenzione di Frison che con uno sciagurato rinivio ha messo sui piedi di Halfredsson la palla che l'islandese ha rapidamente verticalizzato verso l'area di rigore, permettando a Gomez di realizzare il comodo 1 a 0. D'altra parte uno spento Abbruscato ha sciupato clamorosamente, sparando addosso a Rafael, la possibilità di impattare il risultato. Quello del bomber è un digiuno che dura da sette giornate e a cui bisognerà trovare presto rimedio perchè bloccato lui il Vicenza si è inabissato, denotando una stitichezza offensiva che non era difficile immaginare visto il curriculum povero di reti che si portano dietro i compagni di reparto.

Beghetto a proposito aveva provato a cambiare, inserendo dall'inizio Baclet al posto di Paolucci, ma anche il francese, pur rimanendo in campo per tutti i novanta minuti, non si è mai dimostrato pericoloso. Tornando al match, dopo essere passati in vantaggio i padroni di casa hanno subito raddoppiato sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Abbate (che già aveva realizzato contro i biancorossi in Coppa Italia) e per il Vicenza è stata notte fonda. Chiuso il primo tempo in avanti alla ricerca del terzo gol, il Verona nel secondo tempo ha poi badato soprattutto a contenere, evitando di farsi trafiggere anche se, per la verità, al 60' Abbruscato è riuscito a sprecare l'impossibile quasi sulla linea di porta. Persa la possibilità di accorciare le distanze i biancorossi pur mantenendo il pallino del gioco, non hanno costruito in avanti nulla di trascendentale, e questo al di là di tutto è ciò che più preoccupa in previsione futura.

Ci si avvia verso un finale di campionato assai delicato e ricco di gare decisive per il futuro biancorosso, a partire dal prossimo derby in posticipo serale contro il Padova in cui è necessario ritornare ai 3 punti che mancano in casa biancorossa dal mese di dicembre. Ad oggi il Vicenza sarebbe costretto ai playout con il Gubbio, ma con il calendario che vedrà i biancorossi ad affrontare gli scontri diretti con Empoli, Gubbio e Albinoleffe tutti in trasferta, il rischio di una retrocessione senza passare nemmeno dai playout, incombe minaccioso sulle teste di Beghetto e dei suoi.

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