Vicenza, contestazione ultras: scoppia il caso

E' scontro aperto tra gli ultras e la società ma anche contro la parte più moderata della tifoseria. Al centro della polemica gli striscioni esposti durante la prima amichevole a Gallio ed il presunto spintone a Masolo da parte di Giorgio Carrera, che ha respinto al mittente ogni accusa. Il presidente ha gettato acqua sul fuoco, parlando di "discussione concitata con nessuna violenza intenzionale".

I "No tessera del tifoso", ex 1902, e i "Zona mucchio" hanno iniziato la nuova stagione proseguendo dal punto in cui avevano lasciato la scorsa, cioè in piena opposizone con la dirigenza Cassingena. La tregua non era scattata nemmeno in occasione della gara di andata dei play off, quando la coreografia della curva Sud, organizzata dalla società, presenta un evidente "buco" proprio nel settore occupato dai due gruppi. Quindi niente di nuovo a Gallio.

La novità è che questa volta hanno preso voce anche i tifosi più moderati, che non hanno approvato all'unanimità i toni belligeranti degli ultras, se non altro nella speranza che le cose possano migliorare nel corso dei giorni. Questo ha scatenato vere e proprie discussioni, anche dai toni molto accesi, sui blog frequentati dai tifosi biancorssi, con scambio reciproco di accuse. "Siete morti viventi", "Bisogna solo ignorarvi", per fare un paio di esempi.

Domani, a Desenzano, è in programma l'amichevole di lusso con il Catania di Maran, prima gara dell'ex Frison contro il Vicenza, e sabato si concluderà il ritiro a Gallio con la partita con il Legnago. Non è difficile prevedere che le acque non si calmeranno.