Serie B nel caos: calendario il 25 agosto, Pulvirenti vuota il sacco
Il patron del Catania è stato ascoltato 6 ore dalla procura Figc, l'obiettivo è quello di mantenere almeno la Lega Pro. Alla presentazione del calendario della serie A, Andrea Abodi ha annunciato che quello di serie B potrebbe essere varato a fine agosto
Potrebbe avvenire il 25 agosto il sorteggio del calendario di Serie B, una volta che la giustizia sportiva avrà chiarito le posizioni di Catania e Teramo, la cui promozione è stata messa sotto accusa nel filone catanzarese dell'inchiesta sulla compravendita delle partite.
“Abbiamo superato la fase dell’amarezza dei primi giorni e adesso siamo tutti orientati a organizzare al meglio le cose. Il calendario cadetto lo faremo intorno al 25 di agosto - ha detto il presidente della Lega Serie B Andra Abodi - La prima giornata dovrebbe disputarsi domenica 6 con l’anticipo del 5 settembre. Sono convinto che le cose andranno a posto perche’ il lavoro che e’ stato fatto con tutte le società è un lavoro che punta al consolidamento”.
La retrcessione in Lega Pro del Catania, il cui presidente ha ammesso di aver comprato 5 partite, sembra ormai scontata e, per evitare che la squadra riparta dalla Serie D, Pulvirenti punta al pettaggiamento, collaborando ampliamente con gli inquirenti. Lunedì la sua audizione spontanea è durata oltre 6 ore. Al posto del Catania, verrebbe riammessa la Virtus Entella, sconfitta ai play off dal Modena.
La promozione del Teramo è finita nel mirino della procura di Catanzaro, che ha accusato il presidente Capitelli di aver combinato la partita decisiva per la B con il Savona. Se la giustizia sportiva comminasse agli abruzzesi una penalità da scontare nella stagione conclusa, toccherebbe all'Ascoli, seconda classificata nel girone B di Lega Pro al termine della regular season, iscirversi alla serie cadetta.
Nessuna speranza, quindi, per la Virtus Bassano di Renzo Rosso, le cui accuse contro il mondo del calcio non sono piaciute a Michele Criscitiello, direttore di Tuttomercatoweb. "Renzo Rosso, che non riesce proprio a godersi la sua estate. Rosso continua a gettare fango, a destra e sinistra, ma ancora non ha capito il vero problema - scrive Criscitello - Consapevole che una stagione, come quella scorsa, gli capiterà difficilmente, cerca di entrare dalla porta secondaria in una categoria che ha buttato, sul campo, più volte. Ha avuto 3 punti di vantaggio sul Novara e non ha sfruttato questo benefit concesso dal Tribunale Federale. Dimentica che quei 3 punti sarebbero tornati indietro, se il Novara avesse fatto anche il ricorso al Coni e sfrutta la battaglia politica dei piemontesi, con la Corte Federale, per attaccare indirettamente l’Ascoli che sarà ripescato al posto del Teramo".
"La verità, spesso, fa male ma basta guardare i due organici per capire perché il Bassano non è andato in serie B. Se da una parte ci sono Evacuo e Gonzalez e dall’altra Pietribiasi e Nolè, questo verdetto sportivo risulta comprensibile - conclude il direttore - Per costruire l’impero che ha, Renzo Rosso non ha dovuto aspettare che fallisse la Levis, ma semplicemente ha dovuto fare un prodotto uguale o migliore. Si chieda perché nella sua Bassano vanno in 4.500 a vedere l’hockey e in 700 a seguire il calcio. Faccia una squadra da promozione e non da 500.000 euro a stagione e vedrà che anche lui presto si vedrà su Sky Sport e non più su Sportube".