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Baggio consegna il Premio Roma a San Suu Kyi, galeotto l'orecchino

La paladina della lotta del popolo birmano fu insignita del premio nel 2007, mentre era ai domiciliari. A ritirarlo fu il campione vicentino: "Mi sono sempre piaciuti quelli con l'orecchino"

“Perché scelsi proprio Roberto Baggio per ricevere questo premio al mio posto? Perché Baggio allora era molto famoso, soprattutto tra i giovani, e io ho avuto sempre grande rispetto per i giovani. E poi perché porta l’orecchino, e a me le persone con l’orecchino piacciono molto”. Parola di Aung San Suu Kyi, durante la cerimonia di consegna del Premio Roma per la Pace e l'Azione umanitaria, domenica, in Campidoglio. IL VIDEO

Era il 2007, quando Walter Veltroni assegnò ad Aung San Suu Kyi, già premio Nobel nel 1991 per la sua “lotta non violenta per la democrazia e i diritti umani” e dal 1989 tenuta agli arresti domiciliari della giunta militare di Myanmar, il premio. L’allora sindaco della Capitale chiamò a riceverlo proprio il campionissimo, su espressa indicazione della leader birmana, ai domiciliari dall'89 al 2010. 

Commosso il campione, buddista, da sempre vicino alla causa del popolo di San Suu Kyi. i
l suo discorso è aperto da un saluto dolcissimo all’amica: “Finalmente, dopo tanto tempo siamo fianco a fianco e possiamo guardarci negli occhi”. Alla fine della cerimonia, sono tanti i romani (e romanisti) che voglio posare al fianco di Roberto Baggio per una foto ricordo. “Peccato che non hai giocato nella Roma”, gli dice uno. E lui: “Anche nella Roma? Ci sarebbero volute tre vite…”. 

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