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Baggio se ne va dalla Figc: "Non posso realizzare il mio progetto"

Lo ha annunciato lo stesso giocatore vicentino, in un'intervista al Tg1: non sarebbe stato messo nelle condizioni di lavorare. Baggio ricopriva l'incarico dal 4 agosto 2010

Baggio sbatte la porta della Figc. Il campione vicentino, al Tg1, ha spiegato: "Ho provato a esercitare il ruolo che mi era stato affidato, non mi è stato consentito e non sono più disposto ad andare avanti. Ho lavorato per rinnovare la formazione dalle fondamenta, creare buoni calciatori e buone persone. Ho presentato il mio progetto nel dicembre 2011, 900 pagine, ed è rimasto lettera morta. Non amo occupare le poltrone, ma fare le cose, quindi a malincuore ho deciso di lasciare".

"Come presidente del settore tecnico non avevo diritto di voto e non aveva senso andare alle riunioni in cui si parlava di argomenti che non avevano alcun collegamento con il mio lavoro - ha spiegato -  Faccio un esempio, quando ho presentato il programma ho fatto cinque ore di anticamera per essere ricevuto poco più di 15' per presentare il progetto al quale avevano lavorato circa cinquanta persone". E' un addio definitvo? "Amo il calcio e il mio Paese - conclude - Sono disponibile per qualunque iniziativa per il bene dello sport". Allenatore?

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