Rispescaggio in serie B del Vicenza: tutto nelle mani del Coni, il nome venerdì
C'è attesa spasmodica per sapere quale sarà la squadra che dalla Lega Pro potrà essere ripescata in serie B ma altrettanta è l'incertezza: la Figc tace, giovedì il Coni valuterà il ricorso del Novara. L'opinione dell'esperto Giovanni Barcaro
Di sicuro c'è che ci sarà una ripescata. Parafrasando il famoso articolo di Besozzi sulla morte di Salvatore Giuliano, si potrebbe sintetizzare così il caos che da giorni si protrae per la definizione del quadro delle 22 squadre che parteciperanno al campionato di serie B. Come si sa, l'incertezza è data dal conflitto tra Figc e Coni, con la prima che aveva escluso il Novara ed il secondo che giovedì, invece, ne discuterà il ricorso.
AGGIORNAMENTO ORE 17.30: Per sapere il nome della famosa 22esima squadra della serie B si dovrà aspettare fino a venerdi come ha scritto in tweet il presidente della Lega B Andrea Abodi nella mattinata di oggi tenendo lunghissime conservazioni sui social network con i tifosi di Pisa, Juve Stabia e Vicenza.
Secondo Abodi la B parte regolarmente venerdì sera con l’anticipo Perugia -Bologna e la stessa cosa dovrebbe fare la LegaPro di Macalli che nel girone C ha come anticipo Matera- Paganese.
"La Federazione ha già stilato la classifica delle squadre che hanno i requisiti per accedere alla serie cadetta - spiega Giovanni Barcaro, esperto di questioni pallonare che collabora con Biancorossi.net e Radio Vicenza - Ma probabilmente non l'ha resa pubblica per evitare di essere poi superata da un'eventuale decisione del Coni a favore del Novara".
L'attesa ed il silenzio dell'ente hanno fatto fare le ore piccole ai giornalisti, che si sono prodigati a stilare l'ipotetica classifica, "non tutti con il regolamento alla mano, però - sottolinea Barcaro - E' estremamente cavilloso ed io ho lavorato una notte intera per capire se il Vicenza fosse in testa, tenendo conto di tutte le opzioni. Qualcuno non ha fatto altrettanto". Secondo i calcoli del vicentino, il Lane è lì lì con Pisa, divise da una manciata di centesimi, ma la prudenza è d'obbligo, "anche per scaramanzia" sorride.
"Resta comunque il fatto che la decisione finale spetta al Coni ed è impossibile capire se il Comitato rispetterà la decisione della Figc o se deciderà di accettare il ricorso del Novara. In questi giorni abbiamo assistito a troppe dichiarazioni e smentite per poter fare qualsiasi previsione - conclude Barcaro - Resta comunque la sensazione di essere in mano ad una classe dirigente che non dirige, o lo fa male. Questa decisione poteva essere presa il 25 giugno, non a poche ore dall'inizio del campionato".
