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Toto-allenatore: sì, no, forse

Molto sibillino, come è normale che sia, il neo ds dell'LR Vicenza. Tutti i nomi

Work in progress in casa Lane sul fronte allenatore. Abbiamo potuto scambiare due chiacchiere con chi sta lavorando per dare alla squadra un nuovo timoniere, ma sia il DG che il DS biancorossi, peraltro molto disponibili, sono risultati abbottonatissimi circa i nomi al vaglio della società.

-A che punto siamo con le trattative? abbiamo chiesto a Magallini.

“Possiamo dire che ci sono contatti in corso e che stiamo valutando alcuni candidati. La soluzione non è vicinissima ma nemmeno troppo lontana. Potremmo anche chiudere nell’arco di una settimana, salvo sorprese. Sui nomi che sono circolati non voglio soffermarmi, diciamo che non puntiamo pregiudizialmente ad un grande nome. Più importante è essere certi che si tratti di un tecnico che dimostri totale condivisione dei programmi.”

-E’ contento dell’attestato di stima recentemente espresso da Lopez?

“Con Giovanni ci conosciamo bene e non devo certo presentarlo a voi. Insieme abbiamo lavorato bene e lo considero una gran brava persona…”

-Ci faccia almeno un nome tra i papabili. Se io le dico Tedino, lei cosa mi risponde?

“Che lo conosco e lo considero bravo…”

Abbiamo provato a strappare qualche cosa in più a Paolo Bedin:

-Direttore, ma almeno possiamo disegnare un profilo del nuovo coach?

“Diciamo che non siamo interessati né ad un vecchio nocchiero a fine carriera né ad un giovane rampante con poca esperienza su piazze importanti e logoranti come Vicenza. Dovrà avere l’età giusta per garantirci un progetto a medio termine, perché fare l’altalena tra C e B non è nei nostri piani. Abbiamo il vantaggio che non si tratta solo una questione di ingaggio, perché venire a lavorare al Lane è considerato un po’ da tutti gli addetti ai lavori un valore aggiunto molto ambito.”

La nostra impressione, per concludere, è che si possa tracciare un tratto di penna sopra ad almeno due dei nomi fatti nelle ultime settimane: quindi, no a Somma e no a Colella. No anche a Iachini, che qualcuno ha voluto segnalare in via Schio ed invece non s’è mai visto da questa parti.

Diciamo che per Zanetti si tratta di un ni: difficile ma non impossibile. Restano così in piedi due candidature eccellenti: Mimmo Di Carlo, per il quale le perplessità riguardano sia il doppio salto del gambero in categoria, sia lo scoglio dei soldi (si tratterebbe almeno di dimezzare quello che percepiva al Chievo) e Bruno Tedino, il quale si avvantaggerebbe di un’ottima conoscenza dei giocatori berici e del fatto di essere veneto di Treviso.

Potrebbe alla fine essere proprio l’ex tecnico del Palermo di Zamparini (e in carriera anche di Venezia, Novara, Pordenone nonchè delle Rappresentative Azzurre Under 16 e Under 17) l’uomo giusto per l’Anno 1 di Renzo Rosso? Ancora un po’ di pazienza e lo sapremo…

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