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"Il Vicenza non è morto!", Dal Canto cerca punti speranza a Novara

Biancorossi impegnati domani in trasferta in casa della squadra più in forma del momento. "Non mi piace prendere in giro nessuno, ma nel calcio ho visto succedere tante cose...", le parole del tecnico di Castelfranco

Sette partite al termine del campionato. Il Vicenza, quasi spacciato, viaggia verso Novara dove affronterà la squadra piemontese, attualmente quinta in classifica, dopo che in settimana le sono stati restituiti 2 dei 5 punti di penalità. Cinque le vittorie nelle ultime cinque gare per i padroni di casa con ben 17 gol fatti e 6 subiti, che fanno da contraltare alle 4 sconfitte e un pari dei biancorossi che in questo scorcio di stagione  hanno segnato appena 2 gol a fronte dei 7 contro. Con questi numeri il Vicenza parte alla ricerca della vittoria miracolo, perchè in nessun altro modo può essere definita l'impresa da compiere ovvero recuperare otto punti sul quart'ultimo posto, in questo momento occupato dall'Ascoli, con i marchigiani che saranno di scena al Menti martedì prossimo.

«Non siamo ancora retrocessi.» Sono le prime parole del tecnico Dal Canto nella conferenza stampa di oggi al Menti che ha preceduto la partenza per Novara. «Io non ho mai preso posizioni di comodo e non mi piace prendere in giro la gente, ma non siamo ancora morti. Mi rendo conto che non sia semplice da capire per chi ci ha visto in campo con il Cittadella, ma posso garantire che anche in questa settimana, come nelle precedenti, la squadra ha risposto bene in allenamento. Questo non basta nel calcio per vincere le partite, perchè il risultato passa per tante componenti. Nello specifico noi sbagliamo la più importante che è la partita del sabato, ma in settimana non vedo una squadra distratta o menefreghista, altrimenti me ne sarei già andato.»

«In tutte le ultime gare che abbiamo disputato in casa - ha continuato il mister - abbiamo avuto numerose palle gol che non abbiamo sfruttato, ma siamo stati estremamente penalizzati negli episodi contro che, però, non capitano certo per caso ma le cui prerogative abbiamo creato noi. Nelle ultime partite abbiamo subito cinque gol su sette su azioni sviluppatesi da calci piazzati. E' chiaro che in queste occasioni non siamo stati sufficientemente attenti. Per quanto riguarda invece la difficoltà a fare gol, purtroppo bisogna capire che per segnare ci vuole la giusta determinazione. La scelta di sabato scorso di inserire Bessa e Bellazzini con Bojinov è stata fatta perchè volevo ampliare il fronte d'attacco, non avendo gli esterni, soprattutto a destra dove Martinelli non garantiva la fase offensiva come possono farlo altri.  Per domani si vedrà. In questo momento Malonga è il giocatore più prolifico, ma tra lui e gli altri a disposizione non ci sono grandissime differenze.»

«Nel calcio», ha concluso Dal Canto «ci sono momenti positivi e negativi. Questo per noi è un momento buio e la situazione è difficilissima, ma finchè la matematica non ci condanna lotteremo: in tanti anni di carriera nel calcio ho visto succedere tante cose...  Per certi aspetti questa momento è molto simile a quello che anticipava la trasferta a Verona, anche se ora mancano meno partite. La gara di domani va affrontata senza chiudersi dietro, con la giusta compattezza, nonostante la grande forza dell'avversario.»

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