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Monza-LR Vicenza: Le pagelle di Alberto Belloni

Biancorossi fuori dalla Coppa ma stavolta promossi per gioco e carattere. Tra i migliori Zonta, Guerra e Giacomelli. Gli unici a deludere ancora Martin e Salviato

Le pagelle al termine di Monza - LR Vicenza

ALBERTAZZI 6+: due buoni interventi, all’8’ e al 14’ ma anche un’uscita a farfalle della quale per fortuna il Monza non approfitta. Poi viene salvato dal palo su un’azione da flipper. Quando la formazione di Galliani prova a tirare i remi in barca, il portiere berico diventa uno spettatore in più.

MARTIN 4,5: nel primo tempo tenta qualche incursione sulla fascia ma per lo più gioca colò freno a mano tirato, anche perché impaurito da Lepore. Nel secondo tempo riesce a fare anche peggio. Ai minuti  68’, 75’ e 86’ dà un saggio impressionante di oscenità calcistica. Questo doveva essere un rinforzo?

BIZZOTTO 6,5: gli tocca spesso l’attaccante più tosto dei padroni di casa, cioè Brighenti. Nella prima parte di gara riesce a disinnescarlo, anche se gli costa un cartellino giallo. Combatte come un leone anche successivamente. All’86’ prima sbaglia un passaggio in uscita dall’area ma poi recupera in extremis.

BONETTO 5: giudizio negativo, non solo per l’autogol, dove devìa goffamente nel sacco un tiro da lontano di Lepore che non avrebbe impensierito nemmeno Stevie Wonder, ma per tutta una serie di incertezze e di patimenti su Reginaldo. Quando il Monza si mette dietro e non prova più a pungere, anche lui esce dalla lavagna dei cattivi.

SALVIATO 5: poca spinta sulla sua corsia, preoccupato com’è di arginare un Anastasio molto ispirato, che crea diversi grattacapi alla difesa berica. Col passare dei minuti il Lane avrebbe bisogno di spingere sulle fasce per provare a insidiare la retroguardia lombarda, ma lui non ne ha più da un bel pezzo e il mister lo fa uscire senza rimpianti. Vale la stessa domanda posta per l’altra fascia…

D. BIANCHI 6,5: quando tocca a lui, la fascia diventa subito meno letargica e il Monza deve stringere i denti.

N. BIANCHI 5,5: nel primo tempo si vede poco. Lavora alacremente in copertura ma lo si vede pochissimo tra le linee. Inizia meglio la ripresa, spostando avanti il suo baricentro, ma incappa nell’intervento fatale sull’avversario che lo ha anticipato. L’arbitro è, come al solito, inflessibile quando si tratta di sanzionare il Vicenza, ma occorre ammettere che Nicolò entra col piede alto e a martello sullo stinco. Magari poteva starci il giallo, ma il rosso non è scandaloso. In ogni caso condanna i suoi compagni a giocare i successivi 40 minuti con l’andicap dell’uomo in meno. E non ce n’era bisogno. Il voto va di conseguenza.

BOVO 6-: anche per lui un inizio gara in tono sommesso. Si fa notare per qualche buona copertura ma latita in giocate di personalità. Inguardabile il tiro al 31’. Prova un tiro di alleggerimento al 49’ e poi quando la squadra resta in inferiorità numerica svolge con giudizio il lavoro grosso che serve a tamponare le falle.

ZONTA 7+: è quello che ha più birra in corpo. Si muove moltissimo, a costo di risultare talvolta un po’ confusionario, ma il suo dinamismo dà molto fastidio ai centrocampisti avversari. Quando il tecnico lo fa uscire non è perché ha finito la benzina, ma per ragioni tattiche. Per lui una delle migliori prestazioni dell’anno in biancorosso.

MAISTRELLO 6,5: entra in un frangente difficile, nel quale i compagni hanno già speso quasi tutto, ma Tommy getta il cuore oltre l’ostacolo e brilla per generosità. Bene così…

CURCIO 6+: si muove con buona disposizione e cuce molte delle azioni del Lane. Peccato che al 42’ quando azzecca una discesa che taglia la difesa brianzola, concluda con un tiro ciccato. Quando il Lane è sotto di un uomo tocca a lui lasciare il posto ad un centrocampista e la spinta offensiva della squadra ne risente non poco.

CINELLI 6,5: l’allenatore gli consente di disputare solo i minuti per cui ha benzina e lui lo ripaga con un finale di gara positivo, lucido e intraprendente.

GIACOMELLI 7,5: l’impegno che ha nelle gambe e nella testa non produce però nemmeno una giocata delle sue che possa spaccare il muro brianzolo. Nella ripresa, tuttavia, Jack fa squadra da solo, impensierendo continuamente il Monza e vestendosi, di volta in volta, anche da interditore e difensore. Per fermarlo i padroni di casa incappano in zona Cesarini in un rosso che riporta in parità il conto. Ma purtroppo è ormai tardi.

GUERRA 7:. Si vede subito che il gol di domenica gli ha fatto bene. Svolge un gran lavoro di rientro, diventando spesso il centrocampista in più. Al 36’ ci crede sulla giocata suicida di Marconi e coglie un pari che mette in angoscia gli uomini di Brocchi. Di lì in poi si danna l’anima per tenere corta la squadra, facendosi apprezzare fino al momento della sostituzione. Si rivede una pedina importante.

ARMA 6-: il suo ingresso non produce azioni decisive, tuttavia il piglio con cui si spende è un progresso rispetto alle prestazioni opache degli ultimi tempi. Speriamo in un finale di stagione in crescendo.

Mister COLELLA

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