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Mantova - Vicenza (2-6): questo SuperLane adesso fa davvero tanta paura

Dopo mezz’ora deludente, il Lane passa con Della Morte e Pasini. Gli altri gol di Stoppa, Ferrari, Jimenez e Giacomelli

Le big del campionato (Feralpi, Pro Sesto, Pordenone e Lecco) vincono tutte, ma questo SuperLane (10 gol in due incontri) adesso fa davvero tanta paura.

LE PAGELLE DEL BAFFO

CONFENTE 5: al 9’ sull’incursione di D’Orazio tocca al portierone berico metterci una pezza notevole. Terrificante tuttavia la sua uscita a lepidotteri al minuto 64: Padella ringrazia e mette dentro. Ci sarebbe anche un terzo gol, sotto esame, ma l’arbitro annulla (perché?). Sbaglia certo Ndiaye sulla chiusura, ma l’impressione è che pasticci anche il portiere. Ho visto male?

IERARDI 6: dopo aver sonnecchiato mezza partita, al 60’ Robocop innesta il turbo in un coast to cost da paura. Se indovinasse il finale si potrebbe andare tutti a casa rinunciando al resto… Al 70’ cartellino giallo per fallo su Pierobon. Non è il solito Supermario, ma dalle sue parti non c’è trippa per gatti.

PASINI 6: Al 12’ incertezza su Bocalon. Al 26’ si inventa un retropassaggio di testa che diventa un ghiotto assist sempre per Bocalon: ci vuole l’uscita del portiere per evitare la frittata. Al 42’ su corner di Ronaldo, il capitano prende l’ascensore e castiga in padroni di casa per l’1-2. Gol importantissimo, ma gara nel complesso piena di difficoltà, soprattutto all’inizio. Sufficienza per il gol.

SANDON 5,5: lasciamolo crescere, consentendogli di sbagliare. E gli errori sono stati davvero tanti. Troppi forse, pur tenendo conto della giovane età. Mensah è un vecchio guerriero che ha combattuto mille battaglie e Thomas lo soffre praticamente a ciclo continuo. Ma questi sono gli avversari che toccano e ai quali bisogna abituarsi, se si vuole giocare ad un certo livello.

BEGIC 6+: in occasione del traversone su cui Pierobon porta in vantaggio il Mantova a lui toccherebbe di chiudere la diagonale. Missione incompiuta. Ammonito per fallo su Pierobon. Assist per il Loco al 58’. Si sta imponendo come uomo cardine nel centrocampo di Modesto, grazie alla sua duttilità e alla grande generosità dinamica. Ed è un 2003…

(NDIAYE) 6-. Entra con buon piglio e dà il suo contributo alla squadra. Fisicamente c’è, ma personalmente non ho ancora capito di che pesce stiamo parlando: è un difensore o un centrocampista. Quel che è certo è che se vuole confermare quel che di buono Mourinho ha visto in lui, deve lavorare sulla qualità del piede, che attualmente è grezzo.

JIMENEZ 6/7: al 18’ si procura una punizione dal limite. Ottimo assist per Ferrari al 56’. Sempre suo il passaggio in profondità che porta poi all’1-3. Dopo una ribattuta su Ferrari ha l’occasione di infilare la porta ma la sua traiettoria va sopra la traversa. Ma all’83’ si destreggia in area e il suo diagonale a fil di palo è chirurgico. E siamo a 5… In netta crescita.

RONALDO 5/6; decisamente suicida il pallone che perde al 9’ a centrocampo. Buon per lui (e per il Lane) che i padroni di casa sciupano. Gran tiro da lontano al 55’ ma il portiere si oppone. E’ il biancorosso con il tocco più morbido ed educato, in puro stile brasileiro. Ma troppo spesso tende a rallentare il gioco, con un virtuosismo di troppo, tardando a rilanciare l’azione. Questo forse spiega perché con il talento che si ritrova abbia fatto un po’ lo zingare del calcio. Oggi non era nemmeno ispirato in balistica.

(ZONTA) n.g.: sul suo tapin dell’80’ c’è Rolfini a salvare il Mantova con lo stinco. Ma alla fine ci pensa Jack con un diagonale a portare a sei il conto. 

GRECO 7: si fa malamente uccellare da Fazzi in occasione del gol virgiliano. Pr il resto è un folletto imprendibile. In velocità surclassa i diretti avversari e supporta costantemente la manovra berica. Quando sta in questa forma è impensabile di poterlo togliere dal campo. Inoltre è un combattente nato.

DELLA MORTE 7: al minuto 35 è il più lesto ad avventarsi sulla respinta di Chiesa e il suo sinistro regala al Lane un pareggio a quel punto non troppo meritato. E’ ancora lui al 42’ a provarci dalla distanza e ci vuole una superparata dell’estremo mantovano per evitare il secondo gol degli ospiti. Un giocatore che sta crescendo a vista d’occhio. E, considerato il suo palmares, sarà un’arma decisiva nella parte finale della stagione.

(OVISZACH) n.g.: pochi minuti ma un buon contributo al gruppo

STOPPA 7: innocuo il suo tentativo al 24’. Ci riprova al 35’ e sulla respinta del portiere il Vicenza raggiunge il pareggio. Al 46’ il suo tiro da fermo va sulla barriera. Ci prova ancora con una botta al 53’ ma la mira è leggermente errata. E’ ancora l’ex Juve Stabia a siglare il terzo centro, con un gran tiro al 62’. In sintesi, inizio sottotono ma poi crescita sostanziosa.

(GIACOMELLI) 6,5: prova la conclusione all’81’ ma Chiesa para. All’89’ azine a carambola: occasionissima per Greco, che tira sul portiere, ma al momento opportuno ecco Giacomelli che piazza la zampata. Sarà vecchiotto, sarà superato, ma sono felice che non giochi nelle squadre avversarie…

FERRARI 7: un buon destro al 16’ ma Chiesa si oppone bene. Al 46’ secondo squillo: ma la sua zuccata esce a lato. Al 56’ un quasi gol: ma la palla va sul palo. Ci riprova in scivolata due minuti dopo, mala palla esce. Al 69’ riceve un suggerimento che sembra difficile concretizzare ma l’argentino ruota su sè stesso e piazza un rasoterra assassino per il 2-4. Parte sottotono, poi diventa il solito incubo per le difese nemiche: Ferrari come Pennywise.

(ROLFINI) n.g.: entrata a sipario quasi chiuso. Gli consiglio di impegnarsi al massimo nelle prossime gare se non vuol finire il campionato da comprimario

All. MODESTO 6,5: la sua squadra gioca una prima mezzora meritevole dell’art. 41 bis. Poi l’uno/due di Della Morte e Pasini lo toglie dai guai e nella ripresa il Vicenza schianta il Mantova (così come aveva fatto nel finale con l’Entella). Vittoria schiacciate, ma per carità non facciamo l’errore di cantare “Tutto va ben, Madama la Marchesa”. Ci sono cose che devono assolutamente migliorare, soprattutto in difesa. Oggi due gol al passivo, quasi tre. Non deve succedere, soprattutto contro squadre volonterose ma non certo big del torneo. Se il mister troverà la quadra là dietro, per le altre pretendenti diventerà durissima. Non so se Modesto si sia arrabbiato per il bruttissimo gesto dell’ex Padella, il quale dopo il gol si è toccato polemicamente la testa. Ma non credo… La classe e lo stile sono cose che uno o ce l’ha o non ce l’ha. E non si comprano su Amazon…

Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni dopo gara: “Dobbiamo lavorare per migliorare certi avvii di partita anormali, perché non possiamo andare a corrente alternata. La nostra reazione dimostra però che non siamo crollati come contro Lecco e Novara. Il ritiro ci ha dato serenità. Ora però è necessario essere forti di testa, perché siamo una squadra giovane.”

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