rotate-mobile
Sport

Mantova-Vicenza, il Lane con l'uomo in più batte la capolista

Le pagelle di Alberto Belloni

Protagonista dell’1-2 che taglia le gambe al Mantova è senz’altro Ronaldo, ma c’è qualcuno che aleggia sul campo e trascina i biancorossi ad una prestazione super.  Ha il 25 sulla maglia e questo spiazza i commentatori, perché il numero non figura tra quelli distribuiti quest’anno e nemmeno nella lista consegnata all’arbitro ad inizio partita. Si tratta di un fantasma che galvanizza la squadra nel giorno in cui ha dovuto lasciare il calcio giocato, tradito dal suo cuore di guerriero. La vittoria al Martelli appartiene a tutto il gruppo di Vecchi ma è anche del Moro, di Mario Morosini. Per il resto un successo meritatissimo, quello del Vicenza. Che ha avuto tante occasioni per arrotondare il risultato. E non si pensi ad un Mantova che ha fatto da vittima sacrificale nel giorno della sua apoteosi.  Una vecchia rivalità avrebbe chiesto ai virgiliani di castigare i berici. Ci hanno anche provato. Ma il Lane ha sfoderato una prestazione di alto livello: superlativa nel primo tempo, matura e concreta nella ripresa. E così arriva il quattordicesimo risultato utile consecutivo. Un record. E la squadra risponde subito sul campo al tentativo di allungo dell’Alabarda, vittoriosa col Giana. Spegni la freccia e rimettiti dietro, Unione. Gli artigli del Gatto sono troppo affilati.

LE PAGELLE DEL “BAFFO” BELLONI

MASSOLO 6,5: assolutamente nulla da fare sul colpo di biliardo di Burrai. Una buona parata al 50’ e qualche uscita efficace. Non ha fatto rimpiangere Confente, fermato da un problema alla spalla.

CUOMO 6,5: si dedica coscienziosamente a difendere l’area vicentina dalle folate degli uomini di Possanzini, che non ci stanno ad ammainare bandiera. Nella battaglia prende un giallo. Speso bene…

GOLEMIC 7: il suo voto se lo guadagna soprattutto per la scivolata salvifica con cui toglie al piede di Monachello la stoccata finale del 2-2. Le prende e le dà per tutta la gara. Anche per lui un’ammonizione, ma Mensah è un cliente bruttissimo, una specie di Lukaku di serie minore. 

LAEZZA 6,5: cartellino anche per lui, a riprova che là dietro si è dovuto combattere duro per salvare il preziosissimo risultato. Ha provato anche un paio di volte l’incursione improvvisa.

DE COL 6,5: finalmente una gara convincente di quello che troppo spesso è stato un oggetto misterioso. Ha coperto con vigoria la sua fascia e non si è sottratto a qualche incursione verso l’area virgiliana. Decisamente in crescita.

TRONCHIN 7: partita di grande spessore per il ragazzo di Montebelluna. Non solo ha ringhiato sui garretti di tutto il centrocampo avversario, ma al 49’ è anche andato vicino al gol con un missile a fil di palo. Con lui a far legna, Ronnie va a nozze.

(CAVION) 6,5: a cosa serve l’esperienza? Per entrare in campo in un momento difficile e trasmettere sicurezza.

RONALDO 8: l’abbiamo tanto criticato (giustamente) quando ha fatto da spettatore non pagante. Ma ultimamente si rivela di altro pianeta in serie C. Una punizione perfetta per il vantaggio e un tiro al volo micidiale per il raddoppia. Diciamo la verità: quale altro giocatore avrebbe avuto il coraggio di calciare di prima intenzione quel pallone vagante?

(PROIA) 6,5: pochi minuti ma giocati con grande giudizio

GRECO 8: una gara sontuosa, quella di Freddy. Copre con diligenza la sua fetta di campo, contrasta, ispira e ogni tanto parte come una freccia che fa sanguinare il Mantova. Va anche vicino al centro personale e l’avrebbe meritato.

DELLA MORTE 7+: dopo la prova appannata con la Pro, ecco di nuovo il folletto imprendibile che fa ammattire gli avversari. Ma non fa solo il guastatore. Secondo le disposizioni del mister, rientra e si sacrifica quando i compagni arretrano. Decisivo.

(TALARICO)n.g.: la buona notizia è che è tornato

PELLEGRINI 5,5: corre molto e con generosità. Ma per l’ennesima volta si dimostra non decisivo quando si tratta di castigare gli avversari. Ha almeno due grandi occasioni per trafiggere Festa e perde il tempo giusto. Non a caso l’allenatore rinuncia a lui nel secondo tempo.

(DELLE MONACHE) 6,5: stavolta il suo ingresso è tanta roba. Piazza alcune accelerazioni che fanno ammattire i mantovani e si impegna a far filtro in modo efficace. Tirata di orecchi solo per l’egoismo che dimostra a fine gara, cercando il successo personale avendo El Loco libero accanto.

FERRARI 6-; anche il Loco ha un paio di ghiotte occasioni per rimpolpare il suo bottino di gol, ma non è la sua giornata. Cerca di rendersi utile e lamenta (credo con qualche ragione) un paio di falli subiti in area. Ma non è abbastanza. Oggi resta a secco, purtroppo.

All. VECCHI 7,5: vince il suo personale confronto con Possanzini. Giuste le scelte degli uomini (fuori Cavion e dentro Tronchin e fiducia piena a Greco al posto di Costa). La squadra gestisce bene il doppio vantaggio e rischia anche di arrotondare il dato numerico, Ora è un allenatore da record, come prima di lui Giorgi, Guidolin, ecc. Ma la notizia straordinaria è che la squadra sta entrando in forma nel momento giusto. Ora ci sono due partite apparentemente abbordabili (Trento al Menti e Alessandria in Piemonte) che vanno gestite con grande maturità. Per difendere il terzo posto e magari accreditarsi come migliore delle terze.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mantova-Vicenza, il Lane con l'uomo in più batte la capolista

VicenzaToday è in caricamento