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Il Lane beccato dalle galline

Buone prove di Vandeputte, Padella, Cappelletti: Bocciati Bruscagin e Guerra.

Buon primo tempo dei biancorossi. Ripresa al Padova, che va in gol e difende facilmente il vantaggio. L’undici di Di Carlo tiene testa agli ospiti finchè le gambe lo supportano. Sotto di un gol servirebbe un forcing finale negli ultimi 25 minuti ma la squadra appare svuotata e non si fa mai viva dalle parti di Minelli. Il Padova non ruba nulla, ma porta a casa i tre punti senza destare grande impressione. Il sorpasso però è fatto e domenica si va a far visita alla temibile Triestina


GRANDI 6. in una partita soporifera il suo lavoro è ridotto al minimo. Giusto due o tre interventi di ordinaria amministrazione. Incolpevole sul  gol (nonostante la prima impressione) perché sul traversone fatale di Ronaldo dalla destra c’è la deviazione decisiva di Soleri che lo mette fuori causa.

BRUSCAGIN 5: una prestazione sottotono, nella quale non trova mai modo di spingere sulla sua fascia. Probabilmente toccava a lui al 72’ di andare sullo spiovente che genera l’1-0. Poco, troppo poco per una gara così importante.

PADELLA 6+: se il Padova produce poco in termini di occasioni è anche merito dei due centrali berici, che confermano la solidità del reparto arretrato. Preciso e diligente anche nei disimpegni

CAPPELLETTI 6+: al 32’ va vicino al gol con un colpo di testa. Per lui segnare contro gli ex compagni sarebbe stato un sogno che per il momento non si realizza. Tutto rinviato a mercoledì? La sua è comunque una prova soddisfacente

BARLOCCO 6-: convincente la sua progressione sulla sinistra al 24’ fermata solo con un fallo. E non è l’unica del primo tempo. Uno dei migliori, a metà gara. Peccato che non si veda più nella ripresa.

RIGONI 6: per lui 70 minuti convincenti, di sostanza e qualità. Dà misure e tempi alla squadra e non disdegna di infilarsi tra le linee quando ce n’è l’opportunità. Non ne cava granchè ma lo sforzo è lodevole. Quando l’incontro si fa in salita, però. Lui ha già la spia del carburante accesa.

CINELLI 6: in un centrocampo che spesso si trova ad operare in inferiorità numerica si disimpegna con profitto, riuscendo quasi sempre a non far sentire la differenza. Esce al 68’ ma il Lane non diventa più bello, anzi…

PONTISSO 6-: Un buon approccio con il match. Un tiro potente fuori di poco al 25’ e poi al 61' un altro largamente alto. Dopo il giallo del 53’ esce progressivamente dalla partita. E al 61’ sciupa male un calcio da fermo che avrebbe potuto avere ben altri esiti. Peccato, col suo piede…

VANDEPUTTE 6,5 : Finchè ne ha, costituisce un’autentica spina nel fianco dei patavini, che proprio non riescono a prendergli le misure. Ci prova al 32’ e al 36’ va vicino al gol con una bella zione conclusa con un forte tiro che il portiere non trattiene. Ma il campo non è proprio il suo e la brillantezza via via viene meno. Il tecnico la fa uscire a 10 minuti dalla fine.

GUERRA 5: c’erano stati recentemente segnali di risveglio ma oggi al Menti il giocatore fa un nuovo passo indietro. Mai pericoloso e soprattutto mai davvero nel vivo del gioco. Assente sul tabellino delle conclusioni viene sostituito al 68’ senza che nessuno lo rimpianga.

MAROTTA 5/6: bella azione personale al 59’ ma il tiro non è pari all’iniziativa. L’Artigliere combatte al solito come un leone, ma il derbino non è certo una partita da consegnare agli annali dei suoi giorni migliori. E si fa pure ammonire per un fallo evitabile.

GIACOMELLI 5,5: tiro alto all’82’ e subito dopo il giallo che gli costa la gara al Nereo Rocco. Tutto qui… Chi lo voleva in campo dal primo minuto è servito. Mimmo lo conosce bene e lo stima tantissimo, ma oggi non era il suo terreno e con una partita così incarognita avrebbe rischiato di lasciare la squadra con l’uomo in meno.

SARANITI n.g.: pensavo che col suo fisico e il tipo di gioco potesse servire ai biancorossi. Il suo ingresso, invece, non sposta di un millimetro l’equilibrio della gara.

ZONTA n.g.: un tiro rimpallato e nientaltro. Ma oramai tutta la squadra aveva la testa sotto alla doccia.

ARMA n.g.: un colpo di testa, giusto per entrare nel tabellino. Se ci si attendeva da lui la dinamite per provare a raddrizzare la gara, beh, speranza delusa.

ZARPELLON n.g: golden boy non pervenuto

Mister DI CARLO 5,5: su un campo che favoriva la fisicità del Padova rispetto alle trame del Vicenza, organizza un primo tempo tutto sommato buono, nel quale il Lane gioca alla pari con gli ospiti, facendosi perfino preferire sul piano delle occasioni. La squadra che rientra dopo l’intervallo, però, è la brutta copia di quella appena vista. Il Padova ne approfitta per metterla sotto ed il gol arriva tutto sommato non inaspettato. La vittoria dei biancoscudati non è un trionfo e il risultato finale avrebbe tranquillamente potuto essere uno 0-0 senza suscitare scandali. E’ un fatto, tuttavia, che nei 23’ minuti finali ci si sarebbe atteso un arrembaggio forsennato per riequilibrare il risultato e invece i berici non hanno nemmeno provato a far male agli uomini di Sullo, accettando la sconfitta come evento inevitabile. E questo è un brutto segno nella costruzione di una compagine da primato.

 

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