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Martedì, 23 Aprile 2024
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Forte, Marras e Marsura (passando per Matri?)

Il punto di Alberto Belloni sul calciomercato del Lane

Iniziamo la rassegna col valzer delle punte, dando conto ai lettori sul nome più gettonato in questi giorni per far coppia (o alter ego) con Marotta. Parliamo ovviamente di Francesco Forte, detto Lo Squalo, ventisettenne bomber della Juve Stabia (13 reti in 22 presenze), corteggiato ora in serie A da Parma, Genoa e Spal, ma anche da piazze ambite come Brescia e Lecce. Difficile pensare che possa arrivare a Vicenza per due lire, con tanta concorrenza all’orizzonte. Quindi parliamo di una mission difficile, anche se non impossibile.

Passiamo alla telenovela Giacomelli. Ho provato a chiederne direttamente a Paolo Bedin, che mi ha risposto con un sorriso e con un allargamento di braccia, che la dice lunga sul riserbo in casa biancorossa. Le dichiarazioni di maggio/giugno fa le conoscete tutti. Il patron Rosso e lo stesso giocatore hanno comunicato urbi et orbi che le parti ne stavano parlando e che c’era volontà comune di concludere positivamente trattativa. Io stesso, fino a qualche giorno fa, ero convinto che alla fine Jack avrebbe messo presto la fatidica firma sul contratto. Se sono ancora dello stesso parere? Beh, qualche dubbio adesso ce l’ho. E’ chiaro che il Lane ha già abbozzato la sua offerta e che il giocatore non ne è soddisfatto (altrimenti la questione sarebbe già chiusa). Che Giacomelli abbia mercato (più in C che in B, a mio parere) è cosa nota, così com’è altrettanto evidente che il suo procuratore sia a caccia di un biennale. La questione si riduce ad una semplice domanda: quanto pesa la prospettiva di giocare in biancorosso nella Cadetteria e quanto invece conta la necessità di portare a casa l’ultimo contratto economicamente importante (Giaco va per i 31 anni) prima del naturale declino calcistico? Lo sapremo presto, prestissimo. Cosa preferirebbe il Belloni? Lo dico senza problemi. Mi dispiacerebbe veder andar via un pezzetto di storia…

Non è una notizia di mercato, ma potrebbe diventarla e alla grande. Il presidente del Livorno Spinelli, di fronte alla situazione disperata del club amaranto (ultimo in classifica in serie B, con 12 punti di ritardo e 12 gare a disposizione) ha deciso di svincolare subito 10 giocatori col contratto ormai scaduto, liberandoli così per il miglior offerente (tra i giubilati Matias Silvestre (36 anni, difensore centrale), Andrea Luci (35 anni , mediano basso), Michel Morganella (31 anni, terzino destro), Adrian Stoian (29 anni, esterno sinistro alto/seconda punta), Matteo Ricci (26 anni, mediano/centrocampista), Luca Rizzo (28 anni, centrocampista/esterno destro), Robin Simovic (29 anni, prima punta) e lo stesso capocannoniere dei labronici Manuel Marras (8 gol in questa stagione), 26 anni, esterno destro d’attacco.

Quest’ultimo (per cui si sta parlando di un certo interesse in via Schio) quest’anno è andato più volte a centro. In precedenza, però, in cinque stagioni divise tra Savana, SudTirol, Alessandria, Trapani e Pescara, in 177 partite aveva trovato la via del gol solo 13 volte. Così dice il tabellino… Nei ranghi dei toscani, piuttosto, milita un certo Davide Marsura, che in scadenza non è (ha un contratto fino a giugno 2022) ma merita ugualmente qualche considerazione a parte. Si tratta di una mezza punta eclettica (può fare sia il trequartista che l’ala destra) nonchè talentuosa (nato calcisticamente nell’Udinese, ai tempi del Feralpi Salò si parlò di lui come uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, tanto che fu rincorso anche dal Manchester United). Si vocifera in questi giorni un interessamento del Palermo ma la prospettiva della serie B potrebbe indurre il ragazzo a far pressione su Spinelli per rinunciare al suo ventiseienne gioiellino. Che farebbe molto comodo al comandante Mimmo.

Per la serie “Fantacalcio ma non troppo” diamo spazio in chiusura alla suggestione di una folgorazione sulla via di Damasco di Alessandro Matri, che un paio di mesi fa, dopo la sfortunata esperienza di Brescia, si è svincolato dal Sassuolo dichiarando di voler appendere le scarpette al chiodo. “Ho deciso di mollare perché sono venuti a mancare certi stimoli. Non avevo più voglia di essere sopportato…” ha dichiarato. Aggiungendo: “Non fa parte del mio carattere restare in una piazza dove non posso dare ciò che serve. Dopo la decisione mi è arrivata qualche richiesta, ma nessuna di queste convincente.” Il Palmares dell’attaccante parla da solo: Milan, Cagliari, Juventus, Lazio, Sassuolo e Brescia solo per limitarsi alla serie A, con 91 centri nella massima serie. Potrebbe Magalini convincere il bomber trentaseienne a cercare il canto del cigno alla corte di RR? Magari l’ingaggio, in questo caso, potrebbe non essere uno scoglio insuperabile. Mettiamo il sogno nel cassetto?

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