Lega pro, fumata nera per i gironi e Semeraro non convince
La Lega Pro attende i ripescaggi dalla Seconda Divisione per la Prima per stilare i gironi, che saranno da 18 squadre, confremata la scelta "orizzontale". Ripescaggio: Semeraro jr non ha convinto i giudici federali
Nulla di fatto per la definizione dei gironi di Lega Pro, prima e seconda divizione. Tramontata definitivamente l'ipotesi di una riforma sostanziale della categoria, I gironi definitivi verranno composti al termine dei ripescaggi di 4 club dalla Seconda alla Prima Divisione per arrivare a 36 società in Prima Divisione. Confermata la struttura orizzontale dei due gironi di Prima, che quindi non dovrebbero allontanarsi troppo da quelli annunciati ieri dalle indiscrezioni.
"Abbiamo deciso di far slittare la stesura dei gironi, noi abbiamo tempo fino al 30 luglio per comunicarli alle società secondo regolamento. Ci siamo dati appuntamento a martedì per decidere, ma se non dovesse essere quella la data giusta ci potremmo rivedere in qualsiasi giorno fino alla fine di luglio. Sono delle indiscrezioni infondate, - tuona Mario Macalli, presidente della Lega Pro - soprattutto la voce del ripescaggio del Cosenza, la società calabrese rimarrà in Serie D. Se proprio avverranno dei ripescaggi (quattro squadre ndr) saranno dalla Seconda Divisione alla Prima Divisione per formare due gironi da 18 squadre. Lo provede il regolamento, ma non è detto che si faccia. Nella Seconda Divisione si prevedono due gironi uno da 16 e l'altro a 17 squadre. Ho letto, conclude Macalli, che non ci saranno retrocessioni, ma ripeto che non cambierà nulla rispetto agli anni passati. Si retrocederà anche dalla Prima Divisione".
Prima del 30 giugno arriveranno le sentenze della Procura federale sui deferimenti, e quindi il Vicenza potrebbe non essere più interessato alla composizione dei gironi. Nel corso dell'interrogatorio di ieri, l'ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro ha negato ogni accusa, ma il club salentino resta nei guai. Gia' da oggi gli investigatori si metteranno al lavoro per scrivere i deferimenti, attesi per la meta' della prossima settimana.
I giudici saranno chiamati a valutare soltanto i casi urgenti che influiranno nella stesura dei calendari: rischiano deferimento, immediato, il Grosseto (per il presunto coinvolgimento del presidente Piero Camilli) e il Lecce: la difesa tentata dall'ex presidente del club salentino Semeraro non sembra aver convinto appieno gli investigatori federali.
