I tifosi per primi sanno che il calcio estivo può essere pieno di lusinghe e che spesso i risultati possono essere effimeri e ingannatori. Il Vicenza di Marino visto sabato ad Auronzo di Cadore, molto probabilmente non sarà lo stesso che inizierà il campionato e il mercato pare destinato a cambiare ancora il volto di questa squadra, tuttavia le impressioni destate dai biancorossi dopo soli sei giorni di ritiro sono state positive.

PASQUALE MARINO: "SODDISFATTO"
ALESSIO VITA: "IL MIO PRIMO GOL PROPRIO CONTRO LA MIA SQUADRA"

La difesa, Sampirisi-El Hasni-Brighenti-D'Elia, sostanzialmente la stessa dello scorso campionato, non ha patito particolarmente il rango dell'avversaerio (anche se Pioli nel primo tempo ha messo in campo una squadra con molte seconde linee) disimpegnandosi in maniera efficace, anche nell'unico elemento "nuovo" del quartetto rappresentato da El Hasni. Le occasioni prodotte dalla Lazio, concentrate soprattutto nel primo tempo, sono nate da errori in fase di disimpegno dei centrocampisti (Pazienza e Urso) a cui ha posto rimedio un puntuale Vigorito, purtroppo bloccatosi, nel corso del match, per un infortunio muscolare che sarà valutato nei prossimi giorni.

Da centrocampo in su il Vicenza ancora privo delle pedine che sta cercando sul mercato ha fatto di necessità virtù, visto anche che in fase di riscaldamento pre partita si sono bloccati, per affaticamenti muscolari, sia Sbrissa che Cocco. Hanno fatto bene sia Cinelli che Urso che hanno interpretato l'amichevole in maniera gagliarda e muscolare, qualche errore di misura di troppo invece per Pazienza che forzatamente dovrà togliersi di dosso la ruggine accumulata in un anno di inattività. L'ex bolognese pare il candidato principale a rilevare l'eredità di Di Gennaro, ma nel dopo partita ha ben specificato che le sue caratteristiche e la sua interpretazione del ruolo sono e saranno ben diverse da quelle del neo cagliaritano.

Senza un terminale offensivo come Cocco, Marino ha mischiato le carte in avanti: out anche Laverone che non ha ancora avuto l'idoneità, il tecnico ha scelto il tridente composto da Giacomelli e Vita e dal neo arrivato Gatto posizionato come punta centrale. Il Vicenza si è dimostrato più efficace sulla sinistra dove il trio D'Elia-Cinelli-Giacomelli rappresenta una catena ormai rodata. Meno a suo agio invece è parso Gatto che si è comunque dato da fare per sfangare qualcosa di buono dalla poszione inedita, mentre si può considerare sufficiente la prova di Vita che può accogliere con soddisfazione il fatto di aver già trovato la via del gol che non aveva mai imboccato nell'ultimo scorcio di stagione giocata in maglia biancorossa.

La sorpresa è stata rappresentata dalle presenze in lista del portiere Marcone e dall'attaccante Raicevjc il cui acquisto al momento in cui scriviamo non è stato ancora ufficializzato dal Vicenza ma che hanno già esordito. L'ex portiere del Trapani non ha dovuto compiere parate particolarmente inmpegnative, mentre l'attaccante proveniente dalla Lucchese ha partecipato all'azione del gol, liberando Vita al diagonale vincente ma andrà rivisto in altre situazioni, anche se non pare destinato a fermarsi ma finirà in prestito in Lega Pro. Buona infine la prestazione di Marco Pinato che nel secondo tempo ha sostituito D'Elia. Il giovane ex primavera del Milan ha badato soprattutto alle coperture ma in una delle rare sortite offensive ha innescato l'azione della rete vincente. Il ritiro del Vicenza proseguirà ora fino alla prossima amichevole prevista mercoledì 22 luglio a San Vito di Cadore contro il Verona Star.