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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il punto di Marco Milioni: Lane 2.0? È ancora una nebulosa

In Camera di commercio della «L. R. Vicenza Virtus spa» non c'è nemmeno il codice fiscale

La domanda nasce spontanea perché ancora non è chiaro il dettaglio, nel senso giuridico, con cui si è arrivati o si arriverà al nuovo assetto societario, semplicemente perché chi poteva si è ben guardato dal rendere pubblici gli atti notarili relativi.

Ad ogni modo, almeno stando alle analisi uscite sui media, parrebbe che la vecchia società sia stata suddivisa dal curatore in due rami d'azienda dirottando in qualche modo verso il capoluogo berico il titolo sportivo presente a Bassano, o quanto meno dando l'impressione che ciò accadesse.

Ora non è chiaro che cosa succederà dei debiti sportivi dell'altro ramo, che per assonanza con altre più tristi vicende bancarie venete verrebbe, con un azzardo lessicale, da chiamare la bad company o il bad team. Anche in questo ambito, senza vedere le carte che qualcuno si è ben guardato dal produrre, sono possibili solo congetture.

Quello che è certo però è che l'articolo 52 comma due del Noif è molto chiaro:

«Il titolo sportivo di una società cui venga revocata l'affiliazione... può essere attribuito, entro il termine della data di presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo, ad altra società con delibera del Presidente federale, previo parere vincolante della Covisoc... a condizione che la nuova società, con sede nello stesso comune della precedente, dimostri nel termine perentorio di due giorni prima, esclusi i festivi, di detta scadenza: uno, di avere acquisito l'intera azienda sportiva della società in stato di insolvenza; due, di avere ottenuto l'affiliazione alla F.i.g.c.; tre, di essersi accollata e di avere assolto tutti i debiti sportivi della società cui è stata revocata...».

Ora, se si applicasse pedissequamente questa disciplina al vecchio Vicenza calcio la società eventualmente nata sulle sue ceneri farebbe difficoltà a rinascere secondo i crismi della Figc. Il che farebbe pensare che la nuova L. R. Vicenza Virtus spa altro non sia che un Bassano Virtus sotto altre spoglie o con un nuovo nome, che ha acquistato una parte degli asset del Vicenza.

Ma le cose stanno davvero così? Oppure invece la vicenda societaria ha seguito linee decisamente più dirette? Senza le carte è impossibile esprimersi. Certo è che Renzo Rosso con Vicenza e la sua provincia porta con sé uno strascico di antipatia.

Il motivo? Basti pensare alla arcinota vicenda con cui le azioni di BpVi in mano al gruppo del ras del jeans vennero riacquistate dalla banca che fu del cavalier Zonin Gianni prima che quest'ultima finisse a ramengo è arcinota . E dunque, con questi precedenti mediatici Rosso e i suoi satelliti calcistici impegnati nella difficile transazione avrebbero tranquillamente potuto puntare su un approccio votato alla massima trasparenza con le città e le loro tifoserie.

Come? Dando per esempio evidenza pubblica di tutta una serie di documenti a partire dagli atti notarili. E invece, almeno fino ad oggi, tutto ciò non è successo. Peraltro la nobiltà d'animo non è un requisito necessario nelle norme della Fgci, né del codice civile, né, financo, di quello penale.

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