rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport

Vicenza Calcio, Lanerossi Crew: "Cambiare tutto per non cambiare niente"

Lungo testo di una parte della curva sud per chiarire la posizione su alcuni temi "caldi": proprietà passate, future e il "caso" Giacomelli

Pubblichiamo integralmente il comunicato 

Cambiare tutto per non cambiare niente. Potrebbe bastare questo titolo per riassumere il nuovo capitolo tragicomico di un’estate in salsa vicentina che fin da troppi anni disorienta e irrita una parte del popolo biancorosso. Ci teniamo a puntualizzare come di una parte parliamo, perché nella peggior tradizione locale basta un’iscrizione sofferta all’ultimo secondo ed un paio di gol estivi per far dimenticare ai molti anzi ai troppi, i disastri sportivi, economici e gestionali delle varie proprietà o dirigenze che ci hanno mal guidato in questo decennio e mezzo.

Sembrava oramai scongiurato il non troppo lontano ricordo della gestione Cassingena, uno dei più grandi disastri sportivi nella più che secolare storia del Lane, ma ci sbagliavamo di grosso. L’arrivo di Vi.Fin, per dir la verità accolto con giusta freddezza, ha regalato altri capitoli tristi e vergognosi, dalla totale dittatura e arroganza del nostro ex presidente Pastorelli, alla codardia e incapacità del resto di questa proprietà. In questi giorni stiamo assistendo al goffo tentativo da parte di alcuni “giornalisti” e tifosi, di far passare l’idea che questi signori ci abbiano salvato, mettendo mani al portafoglio per amore del nostro Lane e il dovere morale nei nostri confronti. Ma stiamo scherzando? Questa specie di armata Brancaleone sta solo cercando di salvare il suo regale fondoschiena ed evitare un fallimento che riserberebbe ben più grosse grane e conti da saldare. La vista all’orizzonte di una possibile uscita dal tunnel, con l’avvento di Boreas, li ha per la prima volta uniti, costringendoli a rompere i loro porcellini e racimolare, tra furtive riunioni stile massonico e pietosi siparietti, quella somma necessaria a raggiungere quel minimo sindacale che dovrebbe essere il dovere di una qualsiasi proprietà seria: iscrizione e pagamento degli stipendi. Non vogliamo però essere totalmente ingrati con questi avventurieri e va dato atto come senza il loro arrivo il Vicenza rischiasse già seriamente una tragica fine e come il loro piano di abbattimento del debito abbia risolto in parte una situazione passata ben più tragica. Ma non possiamo comunque dimenticare come la pessima gestione nei rapporti con l’ambiente, la totale incapacità e superficialità nella gestione e nella suddivisione dei ruoli abbia portato l’ennesimo dramma sportivo dei nostri amati colori.

Sinceramente non sappiamo cosa ci si possa aspettare dal futuro, Boreas deve ancora mostrare con i fatti cosa vorrà fare, ma i tempi ormai stringono e alcune risposte dovranno arrivare nel bene o nel male, dalla firma del pre-contratto, l’acquisizione delle quote e la totale pulizia di questo ambiente oramai compromesso e non più credibile ai nostri occhi. Vedere come i soliti personaggi si rimettano sempre in gioco è a dir poco vergognoso: Polato, Masolo, Capuzzo, Mandato, Darietto sono solo alcuni esempi di come nulla sia cambiato ma soprattutto di come poco abbia insegnato ad alcuni questa disgraziata annata. Se di nuovo inizio stiamo parlando che lo sia fin da subito, sgomberando il campo da ogni dubbio sulle buone intenzioni di alcuni soci che forzatamene ci troveremo ancora qua a parziale cessione avvenuta. Chi ha orecchie per intendere intenda!

CONTINUA

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza Calcio, Lanerossi Crew: "Cambiare tutto per non cambiare niente"

VicenzaToday è in caricamento