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LR Vicenza-Rimini, le pagelle: «Che fatica i tre punti»

Il Lane vince al Menti nel giorno della festa al grande Meo. Tribola per quasi tutto l’incontro ma poi arrivano i gol di Pontisso e Saraniti che valgono il terzo posto in classifica, dietro a Reggiana e Padova

GRANDI n.g.: il Rimini non gli fa nemmeno il solletico e lui deve fare da spettatore non pagante. Soffre stoicamente la gran calura.

BRUSCAGIN 5,5: in ombra per tutta la partita. Gli ospiti combattono molto ma di fatto rinunciano a pungere. Ci sarebbe spazio per sfruttare le fasce con qualche scorribanda ma non va mai in profondità.

CAPPELLETTI 6: una giornata in cui c’è poco da lavorare. Nel primo tempo resta molto bloccato, nella ripresa un colpo di testa e una sortita imperiosa in avanti. Poco altro.

PADELLA 6: fa il suo spazzando l’area quando i romagnoli abbozzano qualche timido tentativo. Poca roba, comunque. Il mister lo tiene in posizione, preoccupato per qualche possibile ripartenza assassina. Che non arriva…

BARLOCCO 7: la migliore prestazione da quando veste la casacca biancorossa. Dalla sua parte il Lane almeno ci prova, con alcuni spunti interessanti e cross che però non trovano finalizzazione. La gamba ha benzina e la testa lucidità.

RIGONI 6: la squadra sbatte contro il munitissimo centrocampo riminese. Serve esperienza e geometria per non sfociare nella frustrazione e lui ha entrambe le qualità. Fisicamente, bisogna prenderlo com’è in questo momento. Quando esce la squadra perde quadratura ma guadagna velocità. Ma va bene così…

CINELLI 5,5: è spesso in difficoltà nella ragnatela a 5 predisposta da Cioffi. Un prezzo che si sapeva di dover pagare ma che lo costringe a soffrire oltremisura. Per questo non lo si vede mai andare tra le linee. In più si becca un giallo dopo aver perso l’avversario.

VANDEPUTTE 6: primi 20 minuti da incorniciare, poi cala di intensità fino alla conclusione ribattuta al 39’. Nel secondo tempo si perde un po’ nello sforzo velleitario alla ricerca del vantaggio, ma l’assist da fermo per l’1-0 è suo con un traversone al bacio.

GIACOMELLI 6: la sufficienza la merita solo per il sopraffino gesto tecnico del 3’, quando calcia al volo di collo pieno un cross dalla sinistra. Solo Scotti gli toglie la soddisfazione dell’eurogol. Per il resto, tanto impegno ma poca legna in cascina là davanti.

MAROTTA 5,5: nel primo tempo lavora molto per la squadra e prova anche a far male ma senza esito. Nella ripresa ci prova due volte: al 63’ e al 75’ ma senza fortuna. Stavolta l’Artigliere ha le polveri bagnate.

GUERRA 5: praticamente non resta traccia di lui nel taccuino e dopo un’ora infruttuosa il mister lo fa uscire, cercando di dare più tono alla prima linea. Deve crescere.

ARMA 6/7: reduce dalla prova non certo brillante della scorsa settimana, si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Sua l’azione caparbia sulla destra da cui origina il gol di Saraniti, ma in generale uno spezzone confortante.

PONTISSO 7: entra bene in partita, sveltendo la manovra dei biancorossi di casa. Ha poi dalla sua lo stacco sapiente con cui devìa nel sacco lo spiovente del 78’, che cambia il volto della gara. Basta e avanza per definirlo the man of the match.

ZONTA 6: chiamato a coprire la zona del belga richiamato in panchina, fa come sempre il suo e contribuisce ai 15 minuti finali con cui la squadra archivia la pratica Rimini. Una certezza.

SARANITI 6,5: ha il merito di farsi trovare nel posto giusto e nel momento giusto, gelando qualsiasi sogno di recupero degli ospiti. Era già andato vicino al gol di testa all’esordio, adesso timbra il cartellino marcatori. Auguri…

ZARPELLON n.g.: tocca due o tre palloni, troppo poco per un giudizio. L’impressione, tuttavia, è che non stia passando un momento di splendida forma. Da ritrovare in fretta.

Mister DI CARLO 6: i suoi tribolano per 80 e passa minuti. Esercitano una nettissima prevalenza tattica che però si concretizza troppo poco in termini di occasioni da gol. E’ un Vicenza a tratti anche bello, ma poco utilitaristico e cinico. Ad un certo punto i più pensano ad una partita destinata al pareggio. Ma Mimmo azzecca i cambi. Non a caso i due gol vengono da giocatori subentrati. La media inglese è salva e il Lane si piazza al terzo posto, dietro alle due capoliste.

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