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Lr Vicenza-Ravenna (1-0): la capolista festeggia con la piadina

Vittoria meritatissima con Bruscagin, Rigoni, Cinelli e Vandeputte sugli scudi. Di Carlo azzecca tutto e il Vicenza resta saldamente al vertice della graduatoria

I biancorossi premono inutilmente per oltre un’ora e poi passano con Cappelletti che segna dalla distanza. Partita sempre in mano al Lane che rischia solo nel primo tempo su un’azione di Martorelli. Poi è un monologo dei padroni di casa che mettono in area palloni in quantità industriale nonostante il campo pesante.

LE PAGELLINE

ALBERTAZZI 6+: rischia solo al 27’ quando su un traversone la difesa esita e la palla schizza verso la porta. Il suo riflesso è buono e con l’aiuto di un difensore salva la porta. Sul tiro successivo del Ravenna la mira è sbagliata e la squadra si salva con affanno. Per il resto, solo qualche uscita sicura.

BERLOCCO 6,5: ottimo nel primo tempo, è un po’ sparito nella ripresa, proprio quando il Ravenna, arretrando, gli lasciava maggiore spazio di iniziativa. Comunque dà un contributo importante a tenere schiacciati gli avversari, impedendo loro di avviare le ripartenze

PADELLA 7: partita tutta di sostanza. Quand’è così in forma non ce n’è davvero per nessuno e anche se Nocciolini è un avversario di grande valore, la saracinesca del Lane funziona eccome. Peccato per il risentimento muscolare che lo obbliga ad un certo punto al forfait.

CAPPELLETTI 7,5: ha nella testa e nelle gambe una grinta incredibile. Colpo di testa alto al 46’ e poi all’85’ e in mezzo tutta la rabbia con cui scarica il radente che trafigge Spurio togliendo i suoi dall’incubo del gol dopo una pressione continua.Vedendolo giocare si può immaginare la rabbia che stanno inghiottendo i tifosi del Padova che l’hanno scacciato a furor di popolo.

BRUSCAGIN 8: partita sontuosa, durante la quale ha dominato incontrastato la fascia destra, mettendo in mezzo traversoni in quantità industriale.  Dalle immagini sembrerebbe sua la sforbiciata sulla linea di porta che evita al Vicenza la beffa. Una forza della natura.

RIGONI 7/8: altro protagonista di una prova da marziano. Ora che ha anche la gamba domina il centrocampo dall’alto del suo carisma. Non perde un solo pallone ed è sempre al posto giusto nel momento giusto. Solo così si può spiegare come l’undici di Mimmo riesca a non pagare lo scotto dell’inferiorità numerica là in mezzo.

SCOPPA 6,5: dopo tante valutazioni negative, sono contento di potergli rendere merito con una prestazione senz’altro sufficiente. Gioca con attenzione e con la tigna che troppe volte gli era mancata. E quando dopo 45’ minuti il mister lo fa uscire, è per una scelta tattica e non certo per una bocciatura, Continua così, Federico…

CINELLI 7,5: ancora una volta protagonista. E’ lui che cuce le trame tra attacco e centrocampo. E in più non disdegna di andare tra le linee. Due colpi di testa all’11’, e al 19’ con in mezzo la conclusione di piede al 18’. Altro buon tiro al 35’. Nella ripresa si dedica di più alla costruzione del gioco. E’ suo il passaggio all’indietro per Cappelletti che vale la vittoria.

VANDEPUTTE 7+: per metà gara fa letteralmente impazzire i giallorossi come una spina nel fianco della loro trequarti campo. Gran botta da fuori al 22’ che meritava miglior fortuna. Nella seconda parte di gara cala un po’ il ritmo ma ci prova ancora prima al 55’ e poi al 61’. E’ un giocatore che fa sempre la differenza.

GUERRA 6+: il campo non gli consente di dare il meglio di sé, ma si rende comunque utile alla squadra. Ci prova di testa al 31’ e poi con una bella conclusione al 57’ parata dal portiere. Nell’economia generale della squadra si conferma molto duttile e generoso.

ARMA 6+: stavolta non va in gol, anzi manca almeno un’occasione importante, quella al 2’ di gioco, quando basterebbe una piccola deviazione per portare in vantaggio i suoi ma lui la cicca. Nella ripresa un buon assist per Vandeputte e una deviazione volante mancata di un nonnulla. Inoltre fa spesso il primo incontrista sulle uscite degli avversari.

GIACOMELLI 7+: con buona pace di chi ha esultato vedendolo tra i panchinari, il suo ingresso in campo (unito al cambio di modulo apportato dell’allenatore) ha cambiato il volto della squadra e agli ospiti, spaventati dalle sue giocate, non è restato che arretrare vieppiù il baricentro. Fosse riuscito ad andare in gol sarebbe stata per lui un’apoteosi. Ma basta così…

SARANITI, ZONTA, EMMANUELLO, PASINI: una passerella che premia il contributo fondamentale anche della seconde linee nel momento magico dei biancorossi.

Mister DI CARLO 8: con un timoniere così, diventa difficile sbagliare la partita. Come avvenuto (quasi) sempre in questo campionato, il tecnico legge bene il pre gara, dando un turno di pausa al bomber Marotta e un po’ di riposo a gente come Jack, Pontisso, Zonta e Zarpellon, visto il trittico impegnativo che attende la Nobile. Il colpo da maestro è poi passare dal 4/3/1/2 ad un 4/4/2 che è quasi un 4/2/4. Il Ravenna ci capisce poco e il gol del successo arriva come la Giustizia Divina.

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