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Europei di hockey, Massimo Tataranni arrestato e rilasciato per troppa esultanza

Il giocatore 36enne, in forze alla squadra biancoceleste campione d'Italia, al momento della medaglia per gli azzurri avrebbe esultato con troppa foga in tribuna ed ha passato la notte in carcere. E' stato anche malmenato

Notte da incubo, ma cullata dal pensiero dell'oro, per Massimo Tataranni, giocatore della Nazionale di hockey su pista, in forze al Valdagno, che ha passato la notte in carcere dopo il pareggio tra Spagna e Portogallo, che consegnava l'oro agli azzurri. 

L'atleta, come riporta La Gazzetta dello Sport, stato liberato domenica alle 13.30, dopo una notte trascorsa nel commissariato di Alcobendas, centro dell’hinterland di Madrid, e non ha potuto partecipare alla premiazione degli Europei. La medaglia gli è stata consegnata all'esterno della caserma. 

LA TESTIMONIANZA "Non riesco neanche a descrivere quello che mi è successo - ha racconatato Tataranni alla "rosea"- so che ero sulla ringhiera, stavo scavalcando per andare a festeggiare coi miei compagni, quando mi sono sentito afferrare. Il primo uomo mi ha tirato un pugno sul naso. Non avevo capito che fosse un poliziotto. Poi mi hanno portato via. Sono stato tutta la notte in un gabbiotto che sarà stato tre metri per tre. Non ho mai dormito, a un certo punto ho urlato che mi portassero almeno un po' d'acqua. Ma sono arrivati solo dopo un bel po', al piano dove ero io mi pareva che non ci fosse nessuno. C'era solo un gran silenzio. Pensavo: sono campione d'Europa. E così mi tenevo su di morale".

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