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Vicenza verso il ritorno all'antico e intanto si rivede Malonga

Il tecnico Breda, a causa delle defezioni, sta pensando di tornare al 3-5-2 di inizio campionato. In attacco la coppia titolare dovrebbe essere Giacomelli-Plasmati ma è tornato a disposizione anche l'attaccante francese

Che il Vicenza sia ridotto ai minimi termini ormai non fa neanche più notizia. La squadra che sabato al Castellani di Empoli andrà ad affrontare uno dei team più in forma del campionato (sette vittorie nelle ultime nove partite) sarà nuovamente in condizioni di emergenza. FAI IL TUO PRONOSTICO

Stavolta a mancare saranno gli squalificati Giandonato e Padalino, ammoniti sabato dal pessimo arbitro Palazzino e fermati dal giudice sportivo, e oltre ai soliti Gavazzi, Gentili e Rigoni, con ogni probabilità, anche Pinardi, infortunatosi proprio durante la gara contro il Livorno, in occasione del gol del pareggio di Castiglia. A preoccupare non sono le numerose defezioni, e neanche lo stato di forma degli avversari, visto che già con Sassuolo e lo stesso Livorno reduci da ottime serie positive i biancorossi hanno dimostrato di saper reggere il confronto, bensì la necessità ancora una volta di cambiare formazione e modulo il che non favorisce certamente una stabilità e delle sicurezze nel cammino verso l'idea di gioco ideale che ha in mente il tecnico Breda.

Anche oggi il mister trevigiano ha provato il 3-5-2 modulo con cui, con ogni probabilità, il Vicenza scenderà in campo in toscana. Mentre i vari Imparato, Forò, Pinardi e Laczko hanno lavorato a parte, Breda ha provato varie soluzioni per definire gli undici candidati al posto di titolare. In difesa si dovrebbe riformare il trio di inizio stagione composto da Brighenti, PIsano e Martinelli e in attacco la coppia Giacomelli-Plasmati con il centravanti corazziere che quindi, dopo la sosta in panchina, tornerebbe con la maglia da titolare. La lieta sorpresa è rappresentata dal ritorno in gruppo di Malonga: difficile che l'attaccante franco congolese possa essere in campo da subito, ma almeno per la panchna dovrebbe essere recuperato. Per nove undicesimi, quindi, sembra che le scelte siano fatte. I dubbi riguardano soprattutto il centrocampo. Sulle corsie esterne paiono fuori discussione Semioli a destra e Di Matteo a sinistra così come Castiglia come perno centrale. Il ballottaggio invece dovrebbe riguardare gli interni di centrocampo con Maiorino, Mustacchio e Misuraca impegnati in una corsa a tre per due posti, e il giovane Cavion nel ruolo di outsider, anche se pare improbabile che Breda lo voglia schierare in una sfida così delicata.

Per i tifosi, una parte dei quali, rappresentata dai Club biancorossi, ieri sera ha tenuto con la squadra la tradizionale cena natalizia, si tratta della riedizione del recente scontro playout che riporta alla memoria ricordi funesti. La partita ha avuto un recente prologo con lo scontro in Coppa Italia, vinto dal Vicenza  2-1, ma c'è da star sicuri che il match di sabato sarà di tutt'altro spessore. La squadra azzurra apparsa appannata e svagata a inizio stagione, ora grazie al contributo del suo parco attaccanti di tutto rilievo, ha lasciato il posto ad una compagine che ha acquisito una nuova sicurezza ed una marcia che l'ha portata a ridosso della zona playoff. Per il Vicenza sarà sicuramente un duro impegno: se i biancorossi saranno quelli visti con il Livorno però si può star tranquilli che usciranno comunque dal campo a testa alta.

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