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Derby -1: Arrivano i veronesi, per Vicenza una domenica "blindata"

La Questura sta definendo il piano: una buona parte dei tifosi gialloblu giungerà in città con un treno speciale, atteso circa un'ora e mezza prima dell'inizio della gara, programmata per le ore 17

A due giorni dal derby di Ferragosto, cresce la tensione sia sportiva che per l'ordine pubblico. Dopo 5 anni di assenza, Verona e Vicenza si troveranno di nuovo di fronte, in uno scontro diretto per il passaggio al terzo turno della Tim Cup.

La Questura berica sta definendo gli ultimi dettagli di un piano molto scrupoloso:  saranno alcune centinaia gli agenti al lavoro, con rinforzi in arrivo da altre città del Veneto, Verona compresa dove la questura da anni monitora l'ala più calda degli ultras. Una buona parte dei tifosi gialloblu giungerà in città con un treno speciale, atteso circa un'ora e mezza prima dell'inizio della gara, programmata per le ore 17. Il ritrovo per tutti è alle 13 alla stazione di porta Nuova. In questo caso possibile un prefiltraggio delle forze dell'ordine per evitare a chiunque di recarsi a Vicenza senza biglietto d'ingresso. L'intero gruppo sarà poi "accompagnato" a piedi dalla stazione, passando per Campo Marzo, sino alla stadio. Per questo motivo il Gruppo Operativo Sicurezza (Gos) ha disposto che lungo viale Margherita e via dello Stadio, arterie dove transiterà il corteo, sia vietato parcheggiare.

Il Gos ha inoltre imposto la chiusura, domenica, di tutti i botteghini: la vendita dei biglietti terminerà alle ore 19 di domani. Ai veronesi sono stati riservati 1300 tagliandi: quasi superfluo da parte delle Forze dell'Ordine invitare chi non sarà in possesso del tagliando a rimanere a casa. Infatti a Verona sono andati a ruba i biglietti ma sono state anche osservate le disposizioni in merito al divieto della trasferta per chi non avesse la tessera del tifoso o l'abbonamento dello scorso campionato. In questo caso biglietti tutti nominativi, ma c'è preoccupazione che qualche sostenitore gialloblù si possa recare al Menti senza avere il biglietto d'ingresso e in questo caso la situazione in merito all'ordine pubblico potrebbe complicarsi.

Sul fronte sportivo poco importa che la Coppa Italia - che il Vicenza ha già alzato al cielo nel 1997 battendo in finale il Napoli - resti un appuntamento di secondo piano rispetto al campionato. L'attuale tecnico del Verona Andrea Mandorlini che sulla panchina del Vicenza guidò i biancorossi nell'ultima vittoria contro il Verona per 4-1 il 5 aprile 2003 è uno dei nodi della tensione. Il tecnico ravennate non trovò molte fortune a Vicenza, città che frequenta tutt'ora per motivi personali, e non incassò facilmente le critiche della tifoseria che ancora oggi non aspettano che l'occasione per contestarlo sonoramente. Il bilancio sportivo tra le due squadre, dagli anni Venti, è in perfetta parità: Vicenza e Verona si sono incontrate 89 volte registrando 32 vittorie a testa e 25 pareggi.

Una ragione ulteriore per attendersi un grande spettacolo calcistico. Un invito alla calma comunque arriva da Luigi Arena, presidente del Centro coordinamento dei club biancorossi. "L'attesa per il derby è palpabile nell'aria - dice Arena - Invito tutti i tifosi biancorossi a comportarsi correttamente anche per evitare sanzioni che potrebbero pesare sull'intera tifoseria limitando, se non bloccando, la possibilità di recarsi in trasferta".

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