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Emergenza Coronavirus, match a porte chiuse sino al 3 aprile: ecco chi può accedere

A seguito del Decreto del Governo sottoscritto dal premier Conte il 4 marzo, la Lega Pro dispone che le prossime partite di campionato siano giocate senza pubblico

Si torna a giocare ma con tutta una serie di restrizioni tra cui il "porte chiuse". E' quanto deciso dalla Lega Pro in relazione a quanto previsto dal Decreto sottoscritto nella giornata di mercoledì dal Governo per far fronte all'Emergenza Coronavirus.

No ai tifosi all'interno dello stadio né ospiti accreditati dalle società. Sì a staff calciatori, arbitri e personale tecnico, gli operatori televisivi e i giornalisti delle emittenti titolari dei diritti di trasmissione live, per ciascuna società, 1 fotografo ufficiale e 1 social media manager, gli operatori dell'informazione preventivamente autorizzati e comunque nel numero massimo di 75 (salvo opportunità di mantenere ancora più limitato il numero).

E ancora, sì al personale tecnico con funzioni strettamente connesse all'organizzazione della gara, nel numero massimo complessivo di 50 unità (la quota dovrà comprendere, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: i raccattapalle; i manutentori del campo; i presidi tecnici, video e audio; gli operatori di pulizia delle aree interessate; i tecnici dei broadcasters, ecc.); gli incaricati della Procura Federale, i Delegati Lega, i medici Antidoping, gli Osservatori arbitrali e l’Organo Tecnico della CAN C; gli addetti della Sicurezza Pubblica, gli Steward previsti nelle aree interessate, i VVFF e gli operatori di Pronto Soccorso, secondo le indicazioni approvate dal GOS.

Non verranno effettuate le interviste in area mix zone e la conferenza stampa. Gli eventuali cerimoniali gara verranno attuati in forma ridotta e pertanto senza la presenza di bambini e/o altri accompagnatori dei giocatori al momento dell'ingresso in campo. Non potrà essere svolta alcun tipo di iniziativa, attività o manifestazione (pre, durante e post-gara, come ad esempio: premiazioni, sfilate, walkabout, ecc.) anche se precedentemente autorizzata.

Direttamente interessate le formazioni dell'FC Arzignano Valchiampo ed Lr Vicenza. Per i giallocelesti, il primo match a porte chiuse sarà mercoledì 11 marzo nel recupero della partita contro il Padova. 

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