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Il punto di Alberto Belloni: "Mercato, i fenomeni si sgonfieranno?"

Le date di chiusura del calciomercato sono note: 17 agosto per la Serie A e Serie B e 25 agosto per la Serie C, ma non sono escludibili novità E’ possibile, se non probabile, che Werner Seeber abbia così a sua disposizione una finestra più ampia rispetto ai 17 giorni che parrebbero restargli secondo calendario

Le date di chiusura del calciomercato sono note: 17 agosto per la Serie A e Serie B e 25 agosto per la Serie C, ma non sono escludibili novità. A causa del problema ricorsi e ripescaggi, infatti, il tabellone delle contendenti non è ancora definito e questo ovviamente incide sulle politiche di mercato dei vari club. Potrebbe dunque esserci uno slittamento della “deadline” (gradito, per esempio, all’Assocalciatori).

E’ possibile, se non probabile, che Werner Seeber abbia così a sua disposizione una finestra più ampia rispetto ai 17 giorni che parrebbero restargli secondo calendario. Il Vicenza sa bene come muoversi e non sta con l’acqua alla gola rispetto ai tempi, anche perchè non è l’offerta di giocatori che manca (tra svincolati e in esubero, la scelta è molto ampia) quanto piuttosto la disponibilità a spendere delle varie società del lotto. In casa biancorossa è nota l’estrema oculatezza degli investimenti calcistici di Renzo Rosso, che i quattrini è abituato a spenderli ma non a spanderli.

IL BUDGET E LE REGOLE IN CASA VICENZA

Pare che il budget complessivo per la squadra sia stato individuato in un milione e mezzo di euro, cifra leggermente alzata ultimamente su richiesta del DS in modo da potenziare la squadra. Un salary cap che non pone certo il Lane in vetta ai più generosi pagatori della categoria e che di fatto taglia fuori tutti quei giocatori che per retribuzione non sono compatibili con questa linea. Anche perché è noto come nel calcio esistano un effetto trascinamento (nel senso che se un club accetta di pagare 150 o 200.000 euro le prestazioni di un atleta, diventa difficile poi chiedere agli altri di firmare per 50 o 60.000) e un effetto psicologico (nel senso che, anche se gli stipendi del resto del gruppo sono già stati concordati, può originarsi un’insoddisfazione che rischia di minare lo spogliatoio).

Ma in casa Vicenza le regole sono chiare: chi non si accontenta degli ingaggi stabiliti può accomodarsi altrove. Questo spiega almeno in parte le difficoltà a portare avanti trattative per alcuni giocatori (ad esempio Eusepi, Brighenti, Troiano o Iocolano) i cui procuratori palesano aspettative non compatibili con la politica prudente di Renzo Rosso, il quale ha stabilito un principio e da quello non intende flettere. Abbastanza o troppo poco, per costruire una squadra ambiziosa? Io predico pazienza e fiducia. Mi fanno un po’ arrabbiare quei tifosi che mi fermano per strada lamentandosi per i cordoni troppo stretti della borsa. Insisto con tutti perché qualsiasi tipo di giudizio sulla consistenza della squadra sia rinviato almeno alla fine dei lavori.

ASPETTARE CHE IL CADAVERE PASSI LUNGO IL FIUME?

Sin qui l’undici di Colella ha mostrato le cose che più insistentemente gli venivano chieste: entusiasmo, coraggio, grinta, coesione. Dunque ci sono già delle certezze e si conoscono bene le lacune. Più di tutti le conosce Seeber, il quale, secondo me, sta giocando la sua partita a scacchi in modo astuto. In questo momento sembrano tutti fenomeni: attaccanti micidiali, centrocampisti fosforici, difensori insuperabili e portieri saracinesca. Tutti apparentemente con la fila davanti alla porta per assicurarsene i servigi. Ma non è proprio così… Aspettate una quindicina di giorni: molte squadre andranno in fibrillazione per eccesso di rosa, molti procuratori abbasseranno la cresta per il rischio di ritrovarsi col loro protetto a spasso e molti illustri disoccupati avranno capito che con il solo nome non si mangia.

Più passa il tempo, più le condizioni si faranno favorevoli per piazzare il colpo giusto in prima linea, nella zona nevralgica del campo e al centro della retroguardia. I nomi che circolano sono sempre i soliti: Cocco, Altinier, Napoli ecc per l’attacco, Proietti e Moretti in mezzo, Rozzio, Pelagatti, Troest ecc. in difesa. Ne salteranno fuori di certo altri. Il no al ricorso dell’Avellino apre adesso il supermercato dei lupi: tutti i giocatori svincolati e sul mercato, a partire da Ardegol. E’ libero anche Paghera, oggetto dell’amore biancorosso, il quale però ha detto di ambire alla B. Vedrete che, se non troverà alla svelta acquirenti, scenderà a più miti consigli…

E’ su queste condizioni finali che punta secondo me la dirigenza berica: aspettare lungo il fiume il cadavere dell’avversario (come dice un famoso proverbio cinese). Ho idea che ne passeranno tanti nella corrente, anche di quelli che adesso se la tirano alla stragrande…

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