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Lr Vicenza, calciomercato: ancora in cerca del nuovo Schwoch

Il punto di Alberto Belloni: aggiornamenti e rumors sulla campagna acquisti del Lane

Iniziamo con una sorpresa sul fronte rinforzi per Di Carlo. Si immaginava che il lavoro di Magalini si concentrasse subito sull’integrazione della fascia difensiva di destra, mentre invece le notizie del weekend sembrano configurare un interessamento alla fascia opposta. La posizione di Barlocco appare blindata, probabilmente lo è meno quella di Liviero. I nomi balzati alle cronache sono infatti ben tre. Uno sarebbe un gradito ritorno e parliamo di Pietro Beruatto, ventiduenne fluidificante di scuola bianconera oggi alla Juve Under 23, già a Vicenza nella stagione 2017/18 e che più volte ha manifestato sui social l’attaccamento alla maglia berica. L’altro è Niccolò Corrado, vent’anni ex Arezzo ma di scuola Inter, con all’attivo già la trafila Under 17, 18, 19. Nato come laterale offensivo, è stato poi utilizzato come esterno basso, ma si disimpegna bene in entrambi i ruoli. Si è poi parlato di Valerio Emanuele, ventunenne, vivaio torinista fino all’esperienza con Forlì e Torres. Il ragazzo ha ben superato l’infortunio al legamento rotuleo.

Abituato a giocare in una difesa a 4 ha una gran voglia di far ripartire la sua carriera. Sempre per la fascia sinistra, ma in questo caso avanzata, è la voce che riguarda Mirko Antonucci, gioiello di scuola capitolina classe 99, già esordiente in serie A (suo l’assist vincente per la rete di Dzeko con la Samp e corteggiato da Mourinho per la linea verde del Manchester). E’ appena stato prestato al Vitoria Setubal nel campionato portoghese, dove ha anche messo a segno un gol. Un profilo interessante perché il ragazzo può disimpegnarsi molto bene anche sulla corsia opposta ed è quindi assai duttile tatticamente. Nessuna novità per il terzino destro che dovrebbe affiancare il confermato Bruscagin che può servire anche come difensore centrale aggiunto.

A proposito di centrali, sempre più difficile diventa la pista per Gabbia, inseguito da un club di A (il Parma) e da mezza serie B. Peccato perché il ragazzo rossonero, nel ruolo di argine basso davanti alla difesa, avrebbe le caratteristiche che servono a Di Carlo e che nell’attuale rosa solo Luca Rigoni può vantare. Come esterno destro offensivo, ad integrazione di Vandeputte, è invece emerso il nome di una vecchia conoscenza degli sportivi, quello di Jonathan Biabany, già accostato in passato a via Schio. Si tratta di un giocatore esperto (1988) svincolato dal Trapani nel quale ha giocato l’anno scorso 11 partite (0 gol). Costerebbe poco, ma l’impressione è che abbia già dato il meglio di sé e che non sia un investimento per il futuro. Veniamo infine al capitolo punte. Si è parlato di Tommaso Biasci, ma la mia impressione è che si tratti di una mezza bufala. L’attaccante carpigiano ha fatto molto bene nell’ultimo campionato (14 centri in 25 gare) ma è piuttosto discontinuo in fase realizzativa (24 gol nel 2016/17 con la Massese, ma solo 13 nel 2017/19 con la Carrarese e 7 col Ponsacco nel 2015/16).

Dalla sua ha la posizione naturale (seconda punta) che lo renderebbe compatibile con Marotta in un 4/4/2 o 4/3/1/2, tuttavia il Carpi appare deciso a cederlo solo di fronte ad un’offerta irrinunciabile. E non mi sembra che RR sia disponibile ad alimentare la speculazione dell’omologo Bonacini. L’altra mezza bufala potrebbe riguardare Moreo, molto considerato ad Empoli, ma che (il tabellino non mente) viene da una stagione in B con 7 presenze e 0 gol (in precedenza lo score era stato di 46 presenze e 6 centri con la maglia del Palermo e 52 presenze con 13 gol con la casacca dei lagunari). Non un principe dell’area, insomma. Con gli stessi quattrini, probabilmente, si potrebbe arrivare a Ciofani, il quale ha sì otto anni di più ma il cui stato di servizio parla da solo: 95 palloni nel sacco nelle ultime 7 stagioni, con le maglie di Perugia e soprattutto Frosinone. Ultima suggestione di mercato per la prima linea, l’ipotesi rimbalzata in questo weekend di Niccolò Giannetti della Salernitana. Ventinove anni e una carriera da zingaro (Juventus in gioventù e poi Gubbio, Sudtirol, Cittadella, Siena, Spezia, Cagliari e Livorno) ultimamente ha le polveri un po’ bagnate (solo 11 marcature dal 2016/17 in poi).

Anche lui è più una seconda punta che un vero ariete implacabile. Il nostro DS ha invece mandato di cercare un top player per la Cadetteria, uno che garantisca le realizzazioni in doppia cifra indispensabili per essere protagonisti nella nuova avventura. A mio avviso né Moreo, né Giannetti corrispondono a questo identikit. Il Vicenza ha ribadito di voler rinforzare l’organico, senza fare pazzie, secondo il costume del suo patron. L’unico acquisto per il quale potrà svuotare il taccuino è proprio quello del bomber da affiancare all’Artigliere. Ma il nome del vero obiettivo, forse, è ancora tenuto gelosamente nascosto nel taccuino del Mago. E la strada fino alla chiusura delle contrattazioni è ancora maledettamente lunga…

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