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Amichevole Vicenza-Caldogno: stavolta al Lane serve il pallottoliere

Opposti al volonteroso Caldogno, i biancorossi siglano un 10-0 perfettamente diviso tra i due tempi. In gran spolvero soprattutto l’esterno Filippo Costa, figliol prodigo nativo di Noventa, che con i suoi strappi ha tagliato come burro la difesa dei padroni di casa

Siamo solo alla seconda uscita amichevole del Lane targato Diana, ma l’impressione diffusa tra i tifosi accorsi al Comunale di Caldogno per la gara con i giallorossi era di una squadra con più fisionomia e automatismi rispetto a quella vista, per esempio, lo scorso anno a quest’epoca. Ricordo benissimo le sentenze perentorie pronunciate contro Baldini, reo, secondo i professori del Bar Sport di suicidarsi con la difesa a tre. E’ di tutta evidenza che il problema non stava nel modulo quanto nel fatto che l’allenatore avesse accettato di applicarlo avendo a disposizione difensori del tutto inadatti allo schema. Non esistono infatti schieramenti perfetti, capaci di far vincere le partite sulla carta: ogni sistema ha i suoi pro e i suoi contro.

Ma una cosa è certa. Una volta scelto un meccanismo, occorre dotarlo di giocatori di ruolo, altrimenti si rischiano brutte figure. Come quella toccata all’attuale mister del Perugia (a proposito, tanti auguri, Francesco). Torniamo però alla partita di ieri dei biancorossi. Il tecnico berico ha messo in campo tra il primo e il secondo tempo, due intere formazioni. Non tragga in inganno il punteggio altisonante. I locali giocano il campionato di Promozione e costituivano dunque un ostacolo piuttosto morbido, più ancora del Real Vicenza, formazione improvvisata ma pur sempre costituita da professionisti disoccupati. Nella prima parta di gara Aimo Diana ha messo in campo l’undici che in questo momento vede più competitivo: Confente tra i pali, sbarramento centrale con Laezza a sinistra, Bellich in mezzo e Ierardi a destra, quindi la linea dei cinque, con sulla fascia mancina Costa, poi Ronaldo, Jimenez e Scarsella, per chiudere con De Col sul lato opposto. In avanti la coppia collaudata del Cobra e del Loco.

Nella ripresa girandola di sostituzioni con Cappelletti, Sandon, Valietti, Zonta, Cavion, Osvizach, Talarico, Della Morte e Tonin. Partita vera solo nella prima frazione, anche perché poi lo stesso Caldogno è sceso in campo con le riserve. Almeno tre le cose interessanti da segnalare nei 45’ iniziali: la buona spinta garantita sulle fasce laterali da Costa (doppietta meritatissima dell’ex foggiano) e De Col, poi la buona impressione dei meccanismi a centrocampo con Ronaldo e Jimenez a intercambiarsi e infine il ritorno al gol del bomber Ferrari (due gol a anche per lui, il secondo dei quali con una gran botta al volo). A completare il conto del primo tempo il punto di Rolfini. Nella ripresa il Lane dilaga con un colpo di testa di Sandon, l’altra doppietta del giorno, targata Cavion, il colpo di testa di Cappelletti e in chiusura il diagonale di Osvizach. Tra quelli che hanno mostrato qualche peso alle gambe (peraltro lo si poteva attendere) citiamo soprattutto Ferrari (che di occasioni ne ha avute almeno tre o quattro), Rolfini e poi Greco. Un buon allenamento che ha soddisfatto il timoniere berico. E sabato si replica con il Montebelluna, club di serie D.

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