Massone: "Voglio il Vicenza, anche in Lega Pro, ma non me lo danno!"

Il suo nome era stato associato al Vicenza qualche tempo fa ma la curva biancorossa era insorta, dubitando sulle sue reali intenzioni, inscenando una dura protesta e facendogli cambiare idea. Almeno così pareva. In realtà Angelo Massone è ancora ben presente e motivato ad acquisire il Vicenza ma, stando a quello che lo stesso Massone ha scritto sul forum dei tifosi biancorossi www.magicolane.com, questo non è possibile perchè "troppi personaggi, non vogliono che noi chiudiamo il deal perchè dovrebbero ricominciare a lavorare..."

Una frase dal significato un po' oscuro come oscuri sono altri punti del messaggio lasciato dall'avvocato romano. "Mediocri imprenditori con l'ego smodato", scrive Massone sul forum, "chiedono aiuto alla politica ed agli imprenditori locali solo per avere un immediato tornaconto e senza costruire nulla di importante e duraturo. Il mio progetto per il Vicenza Calcio era ed è ancora molto chiaro. Comprare le quote di maggioranza, pagare i debiti ed attraverso un progetto di trasparenza e di condivisione con tutti i tifosi riportare il Vicenza ai livelli che gli competono."  Fin qui nulla da eccepire. Qualsiasi tifoso non potrebbe che esserne entusiasta.

Meno chiaro è l'avvocato quando parla della composizone della sua squadra, ovvero di coloro che dovrebbero rilevare il Vicenza: "la mia squadra", scrive, "è costituita dal sottoscritto che ha interessi, oltre che nel calcio, nella ristorazione e nell'ediliza, da un imprenditole edile e nel settore alimentare, da un imprenditore che opera nel campo della sanità e da un commercialista con cariche all'interno del Coni." Insomma tante persone ma nessuna di cui si possa fare il nome.

Ma la vera bomba di Massone arriva più avanti. A differenza di quanto i vari dirigenti biancorossi vanno dicendo, e cioè che offerte per la vendita della società non ci sono, l'avvocato scrive invece che "l'offerta (proposta dal suo gruppo) è pari alla richiesta, ed è valida anche in caso di lega pro, è sul tavolo di chi di dovere, così come la solidità, esperienza ed affidabilità dei membri che compongono la cordata", ma che "molti, troppi personaggi, non vogliono che noi chiudiamo il deal perchè dovrebbero ricominciare a lavorare...Noi siamo pronti. Non dipende più da noi ma dal venditore", conclude Massone lasciando ora l'eventuale risposta a chi regge il timone della società di via Schio.

Il messaggio conclusivo poi stila una serie di programmi da attuare in caso di acquisto delle quote di maggiornza del Vicenza: "Cosa faremmo? Per prima cosa cominceremo una campagna/guera politica-giuridica e mediatica affinchè il Vicenza venga ripescato in serie B. Chi ha truffato i tifosi con delle ignobili combine deve pagare. Dovremo si' vendere dei giocatori, ma mai li svenderemo. Costruiremo una squadra di vertice in ogni categoria.
Parleremo con tutti i tifosi. La tessera del tifoso? Non mi piace, appoggeremo eventuali serie e moderate proteste dei tifosi. La nobile provinciale? Mi piace. Possiamo dare un apporto a tutti i livelli anche grazie alle conoscenze che abbiamo dei modelli dei supporters trust Inglesi."

Fin qui il Massone pensiero che però sullo stesso forum viene già messo in dubbio dagli stessi tifosi biancorossi, ormai stanchi di vedersi vendere fumo ad ogni piè sospinto. Perchè di tutte le società in difficoltà economica il gruppo rappresentato da Massone vuole proprio il Vicenza? Cosa spinge l'avvocato romano verso la squadra biancorossa e non per esempio verso Trieste, Piacenza o Ferrara dove ci sono altre illustri società fallite o in odore di fallimento? Domande ancora senza risposta, che i tifosi si stanno organizzando per rivolgere allo stesso autore del messaggio, il quale da parte sua, per risultare credibile, non potrà più nascondersi dietro frasi ad effetto e nomi celati.