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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Tegola sul Vicenza Calcio: deferimento

Il procedimento scaturisce dallo stralcio dal procedimento degli atti relativi ad alcune operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni di calciatori che hanno visto coinvolte le società Parma, Inter, Novara, Padova, Brescia, Cesena, Ascoli, Siena e Vicenza

ll procuratore federale ha deferito al tribunale federale nazionale dodici dirigenti per una serie di violazioni del codice di giustizia sportiva. Secondo quanto diffuso da una nota della Figc il procedimento scaturisce dallo stralcio dal procedimento degli atti afferenti alcune operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni di calciatori che hanno visto coinvolte le società Parma, Inter, Novara, Padova, Brescia, Cesena, Ascoli, Siena e Vicenza.

Le operazioni, tutte poste in essere dalla società Parma, presentano caratteristiche identiche che consentono di definirle "cessioni incrociate", tali da comportare la contabilizzazione di ingenti plusvalenze da parte delle due controparti senza alcun effettivo movimento finanziario. 

Per il club biancorosso deferiti Dario Cassingena (all’epoca dei fatti amministratore delegato del Vicenza) e Tiziano Cunico (all’epoca dei fatti presidente del Cda del Vicenza). Il provvedimento coinvolge anche Gianluca Sottovia (all’epoca dei fatti amministratore delegato del Padova), Marcello Cestaro (all’epoca dei fatti presidente del Cda del Padova), Diego Penocchio (all’epoca dei fatti presidente del Cda del Padova), Igor Campedelli (all’epoca dei fatti presidente del Cda del Cesena), Silvia Benigni (all’epoca dei fatti consulente amministrativo dell’Ascoli), Roberto Benigni (all’epoca dei fatti amministratore unico dell’Ascoli).

Ancora, Massimo Mezzaroma (all’epoca dei fatti presidente del Cda del Cesena), Luca Faccioli (all’epoca dei fatti direttore generale del Novara), Massimo De Salvo (all’epoca dei fatti presidente del Cda del Novara) e Pietro Leonardi (all’epoca dei fatti amministratore delegato e direttore sportivo del Parma)». 

La Federcalcio aggiunge che: "Per gli addebiti contestati ai rispettivi dirigenti, sono state deferite a titolo di responsabilità diretta le società Cesena, Novara e Vicenza. Deferita a titolo di responsabilità diretta anche il Brescia per le condotte ascrivibili al deceduto Luigi Corioni, all’epoca dei fatti legale rappresentante della società". 

Dario Cassingena è stato deferito: "Per aver sottoscritto e depositato presso la competente Lega le variazioni di tesseramento dei calciatori Milos Malivojevic e Mattia Sandrini, in data 28 giugno 2013 indicando in tutte un corrispettivo abnorme e strumentale allo scopo di occultare le reali perdite degli esercizi 2012/2013 e 2013/2014 della società Vicenza Calcio Spa".

Tiziano Cunico, invece:"Per aver contabilizzato nel bilancio al 30 giugno 2013 della società Vicenza calcio Spa una plusvalenza fittizia di 1.150.000 euro in relazione alla cessione alla società Parma FC SpA del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore Mattia Sandrini nonché per aver contabilizzato nel Bilancio al 30 giugno 2014 della società Vicenza calcio Spa il diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore Milos Malivojevic ad un valore abnorme che 4 andava svalutato di 920mila euro secondo i principi che regolano la formazione dei Bilanci delle società di capitali, condotte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti degli esercizi 2012/2013 e 2013/2014 ed a rinviare gli interventi di ricapitalizzazione dei soci".

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