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Cagni pronto alla battaglia: "Non firmo per il pari!"

Il mister biancorosso, nella conferenza stampa prepartita, si dice fiducioso nella crescita della squadra che scenderà all'Euganeo decisa a vender cara la pelle

"La vittoria con il Verona ci ha permesso di svolgere una serena settimana di lavoro". Esordisce così mister Gigi Cagni, nella conferenza stampa prepartita tenutasi oggi al Menti, ancora visibilmente soddisfatto per la vittoria colta nel derby con il Verona, ma consapevole dell'impegno probante che attende i suoi uomini domani: "Andiamo a Padova ad affrontare una squadra che al momento è da considerare la seconda forza del campionato, dietro solo al Torino, ma attualmente superiore anche alla Sampdoria, guidata da un allenatore bravo, di personalità e che sa quello che vuole, visto che per sua stessa dichiarazione non si accontenterà di arrivare ai playoff. Sarà un derby più impegnativo di quello della scorsa settimana, anche perchè si giocherà in trasferta contro una formazione accreditata e che, dopo la sconfitta con il Varese, avrà una reazione forte, ma noi cercheremo di sfruttare le armi a nostra disposizione, il fatto che loro devono vincere per forza, e che siamo in crescendo di forma: se vorranno i tre punti dovranno faticare."

Riguardo la tenuta fisica della squadra il tecnico tiene a precisare: "Non siamo ancora al cento per cento. Per quanto mi riguarda è come se fossimo ancora in ritiro e non abbiamo ancora risolto nulla. In queste due partite abbiamo fatto 4 punti, li abbiamo guadagnati sul campo ma ci è anche andata bene. La squadra però deve arrivare a correre per un'ora e mezza, ma non solo, deve anche iniziare a giocare bene. Ad ogni modo siamo in crescita e domani mi auguro lo vedrete.

Tra i convocati non figurano Nicola Rigoni e Marco Pisano, entrambi infortunati, mentre Baclet e Bariti, come la settimana scorsa, andranno con la Primavera. "La formazione è fatta per 9 undicesimi", dice Cagni, "ho ancora un paio di dubbi ma al momento la squadra deve trovare una certa stabilità e i giusti equilibri. Quando li avremo trovati allora inizerò a cambiare più spesso perchè comunque la concorrenza in squadra c'è, e tutti devono rimanere concentrati. La formazione poi la faranno i giocatori stessi con l'allenamento della settimana, perchè io di loro osservo tutto, anche come mangiano."

In chiusura di conferenza l'allenatore torna a parlare della partita di domani: "Vorrei che i giocatori con più carattere trascinassero gli altri senza paura dell'ambiente che troveremo. Se la squadra dimostrerà di avere personalità, allora anch'io inizierò a rischiare di più nelle scelte. Su questa squadra bisogna lavorare anche dal punto di vista psicologico e probabilmente sono stato chiamato qui anche per la mia esperienza in questo"; poi si lascia sfuggire: "Devo capire perchè sono diventato allenatore capace di prendere solo le squadre in corsa. Se sono in grado di allenare lo sono anche da subito, ma non importa, sono convinto che il Vicenza si possa salvare e se ho accettato di venire qui è perchè ho fiducia in questa squadra".

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