rotate-mobile
Sport

Asta Vicenza Calcio, i tanti interrogativi sull'operato di De Bortoli

Il curatore fallimentare ha rifiutato un "contributo" di 600mila euro da parte dell'attualmente unica cordata che parteciperebbe all'asta. Nel frattempo si sono moltiplicate le iniziative popolari, che contano sul portafoglio dei tifosi, con il consueto battage mainstream locale

Vicenza brucia - di passione, d'amore, certo - ma chi gioca con il fuoco prima o poi si scotta.

Arrivato tra l'entusiasmo del popolo biancorosso, il curatore fallimentare Nerio De Bortoli ha visto ben presto calare i suoi consensi, come testimoniato dalla pesantissima lettera aperta della Curva Sud di qualche giorno fa. Gli unici rimasti ad applaudirlo sono i media di proprietà di "quei che ga schei" che, al momento, sono proprio quelli che mancano all'appello nel disperato tentativo del salvataggio del Lane. Anche a chi si sforza di fare "cruda cronaca" qualche domanda sale in gola

I 600mila euro

E' assodato che il rappresentante di una cordata veneto-straniera (diciamo Boreas più autoctoni) ha offerto al curatore, qualche settimana fa, 600mila euro per il prosieguo della stagione. In cambio era stata chiesta una sorta di "opzione" sull'asta a venire, ma l'accordo non è stato trovato. Perchè De Bortoli nega questa circostanza, senza tuttavia chiederne rettifica?

La colletta tra i tifosi

I soldi arrivati nelle casse del Vicenza grazie alle tasche della tifoseria, tra bonifici, braccialetti ed altre iniziative, hanno sforato i 100mila euro. Si sono viste immagini in cui perfino dei bambini hanno rotto i salvadanai. A fronte di una spesa mensile che si aggira attorno ai 200mila euro, però, è evidente che questa commovente e impagabile generosità  poco può fare per le sorti del club. Perchè quindi insistere con prodotti con la tanto amata "R" che sembrano più creati per la visibilità degli sponsor che non per il futuro della società?

Il silenzio degli industriali

Sono stati interpellati in tutti i modi, dal sindaco alla tifoseria: nessuna risposta da parte dei miliardari della città. Si vocifera che sia stata lanciata la proposta di una maxi cordata da 200mila euro a testa: oltre alla cifra, "imbarazzante" per certi imprenditori, è questa l'iniziativa che il curatore sta "tutelando" rifiutando altre "pre-offerte"? Sembrerebbe fantascienza. 

L'orgoglio della curva

Vicenza ha un cuore grande, ma è una città piccola dove l'argomento "Lane" regna sovrano, sicuramente più della politica. Agli ultras non sono sfuggiti i comportamenti disinvolti del commercialista di Mestre, che non ha esitato a indossare la sciarpa biancorssa tra i tifosi, sia in casa che in trasferta, a farsi "selfare" su richiesta, ma che in auto aveva una decina di sciarpe delle squadre più disparate. Qualche volta ha anche rischiato di presentarsi con quella sbagliata.

Chi soffre da 15 anni e che, per l'ennesima volta, ha scelto di lanciare il cuore oltre l'ostacolo, però, non ha apprezzato, in circostanze ufficiali, certe presenze, la frattura con le quali è più che insanabile. Certi ringraziamenti, poi... . Il duro comunicato che è seguito alla festa a Casa Vicenza per i 116 anni, è stato da più parti stigmatizzato, ma come dare torto a chi chiede semplicemente che ognuno faccia il suo lavoro?

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Asta Vicenza Calcio, i tanti interrogativi sull'operato di De Bortoli

VicenzaToday è in caricamento