Cagni: "Da domani voglio cominciare a vedere il mio Vicenza"
Cagni nella conferenza stampa prima della gara contro l'Albinoleffe considera terminato il suo periodo di apprendistato e invita la sua squadra a mostrare in campo concentrazione, cattiveria agonistica e riservare le esultanze a fine gara.
Inizia domani un trittico importante per i biancorossi che in sette giorni saranno impegnati due volte in casa e, nel mezzo, in trasferta rispettivamente contro Albinoleffe, Juve Stabia e Gubbio. Tre gare che potranno dare una svolta in un senso o nell'altro al campionato del Vicenza. E' d'accordo anche Cagni che nella conferenza stampa di oggi al Menti sottolinea: "Le partite hanno tutte la stessa importanza, che trovi il Padova o l'Albinoleffe, ma domani comincia una serie di incontri che mi diranno cosa potrà fare il Vicenza. Deciderò domani mattina quale sarà il modulo che metterò in campo", prosegue l'allenatore, "sappiamo fare bene sia il 4.3.3 che il 4.4.2 e quindi valuterò con calma. Domani inizierà anche il mio campionato, dopo venti giorni in cui ho fatto conoscenza con la squadra e quindi ho terminato il mio apprendistato".
"L'Albinoleffe", prosegue Cagni "è un avversario difficile da incontrare, ma noi dobbiamo vincere. La squadra dovrà fare la sua partita con personalità ma con serenità. Ora contano sia punti che la prestazione e voglio che i ragazzi comincino a far vedere quello che io chiedo a loro. Giochiamo in casa in uno stadio perfetto per il calcio. Uno stadio all'inglese in cui dovremo giocare "all'inglese", trascinando non solo la curva ma tutto lo stadio. Sono certo che i ragazzi faranno vedere tutto questo: l'unica paura che ho è che per cercare di fare tutte le cose che sto insegnando loro, facciano confusione ma tra due/tre partite sono sicuro che si vedrà il vero Vicenza. Ora fisicamente stiamo bene e non ci sono scuse sotto questo profilo. Non siamo una squadra scarsa nonostante la classifica ci veda sotto e i ragazzi lo dimostreranno.
A fine conferenza il tecnico biancorosso torna sul derby di sabato scorso giocato contro il Padova. "L'errore finale è stato fatto perchè il nostro atteggiamento è stato quello di pensare che avevamo già portato a casa la partita e quindi abbiamo perso in concentrazione e cattiveria. Abbiamo festeggiato il gol di Abbruscato pensando che la partita fosse finita lì. Questo non deve più succedere. Mi interessa poco esultare durante la gara se poi non si portano a casa i punti. Io sto lavorando su tutto questo e in questo voglio più continuità e meno approssimazione ma sono sicuro che certi errori da qui in poi non li vedremo più.
