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Vino, Veneto primo per produzione, export e qualità

Record storico per l'export del vino italiano che ha raggiunto un valore delle vendite che tocca per la prima volta i 5 miliardi di euro. il veneto è al primo posto in Italia con i vini vicentini che giocano un ruolo di prim'ordine

Il Colli Berici Pinot Bianco, insieme al Barolo, al Prosecco, al Chianti e il Brunello di Montalcino è uno dei vini più amati all’estero, in modo particolare negli Stati Uniti. Ad affermarlo la Coldiretti, una notizia che avrà sicuramente inorgoglito i tanti produttori vicentini. Questa terra è rinomata, infatti, per la produzione di moltissimi vini e spumanti Doc, conosciuti e invidiati in tutto il mondo.
 

La Coldiretti prosegue affermando, che per i vini italiani la maggioranza del fatturato all’estero viene realizzata proprio sul mercato statunitense dove l’export in valore è aumentato del 10 per cento. Ma non è solo il famoso vino vicentino a dare lustro al nostro Paese all’estero: quest’annata ha, infatti, stabilito un nuovo record storico a livello nazionale di cui essere veramente fieri. L’export del vino italiano ha raggiunto un valore delle vendite che tocca per la prima volta i 5 miliardi di euro per effetto di un aumento del 9 per cento degli acquisti oltre confine, superando in questo modo il nostro maggior competitor, la Francia.
 

Se questo risultato è certamente una vittoria per l’intero Paese, il Veneto è la regione che però risente maggiormente di questo esito e il motivo è presto detto: “Se per quanto riguarda i dati complessivi sulla produzione vitivinicola nazionale guardiamo i francesi con lo specchio retrovisore, a conferma di uno stabile sorpasso, il Veneto si conferma sempre e decisamente al primo posto in Italia per la produzione di uve da vino, ma soprattutto per Doc e Igp. Ciò che conferma un lusinghiero salto qualitativo”.
 

Ad affermarlo, il presidente del Veneto, Luca Zaia, a commento della notizia diffusa dalla Coldiretti che in Italia la vendemmia 2013 si è chiusa con una produzione stimata attorno ai 45 milioni di ettolitri, superando così la Francia, ferma a 44 milioni di ettolitri, con un record storico delle esportazioni made in Italy del 2013. Non bisogna dimenticare, infatti che i vini del Veneto rappresentano il 30,8% dell’intera produzione nazionale, un valore che non bisogna certamente sottovalutare come spiega sempre Zaia: “Un risultato economico di cui bisogna ringraziare l’impegno collettivo di imprenditori grandi e piccoli, organizzazioni, consorzi e istituzioni che si traduce da anni nel primato assoluto dell’export italiano, dove i vini del Veneto occupano in valore una quota pari al 30,8 per cento del totale nazionale, pari a un miliardo 443 milioni di euro del 2012, quota confermata anche per i primi sei mesi dell’anno corrente con oltre 736 milioni di valore di vino esportato”.
 

“I numeri non dicono tutto, ma sono fondamentali in un momento nel quale, come testimoniano gli studi OIV – conclude Zaia – la produzione mondiale sale ma sale contestualmente la produzione di vini di qualità. Settore al cui interno il Veneto ha saputo inserirsi con alcune novità planetarie, con vini come Amarone e Prosecco”.

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