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Dove avete passato le vacanze? Quanti vicentini davanti al cellulare

Finite le vacanze una indagine ci dice quanto tempo abbiamo passato nei social invece che ammirare quello che ci circondava. C'è chi si è divertito a mostrarci la sua meta da sogno e noi a guardare

Vacanza e rappresentazione della vacanza

L’estate sta finendo ed è arrivato il momento di rientrare a pieno ritmo nella vita quotidiana, fatta di lavoro, scuola, routine ed impegni. Ma c’è qualcuno che in realtà non è mai andato in vacanza: il nostro smartphone.

Il desiderio di immortalare i momenti felici, pubblicarli e la curiosità di vedere quello che fanno gli altri ha portato 3/4 dei vicentini ad aprire i social almeno una volta al giorno, con un buon 27% che li ha aperti dalle 2 alle 5 volte al giorno ed un 12% che ha una vera e propria dipendenza aprendoli più di 10 volte nell’arco della stessa giornata. Solo un 1% scarso ha affermato di averli guardati solo una volta durante l’intera vacanza  secondo il sondaggio di Groupon in Veneto.

Perchè così tanta attività nei social in vacanza?

  • Condividere foto e video è la prima finalità per cui i veneti utilizzano i social durante le vacanze (41%)
  • Al secondo posto: curiosare cosa fanno gli amici, gli influencer ed i VIP (34%)
  • Terzo posto una ragione più ispirazionale, ossia prendere spunto per attività da fare in vacanza (24%)
  • Poi un 10% che li utilizza per cercare suggerimenti sui menù del luogo
  • Un altrettanto 10% che li utilizza come scaccia-noia 
  • Un piccolo 1% che cerca sui social input su come vestirsi.

La voglia di mostrarsi

Chi è al lavoro giace davanti al pc afflitto, con la voglia di chiudere e sogna una bel posto esotico.

Chi è ancora in vacanza, invece, vuole dimostrare che sta facendo una vacanza ancora più bella. 

Le vie e i modi per mostrarsi: 

  • una foto ogni tanto con frasi d’impatto, per condividere i momenti più belli
  • una gallery unica a fine estate, raccogliendo tutte le foto fatte
  • per gli amanti dei video invece ci sono le Instagram Stories: infiniti mini-video di pochi secondi che permettono ai più social-addicted di immortalare ogni singolo istante di vacanza e postarlo alla faccia di amici e parenti che sono a casa o peggio ancora al lavoro.

C’è chi sostiene che negli ultimi anni l’estate non porti con sé soltanto l’ansia della prova costume, ma persino la preoccupazione di una sorta di digital competition dove ognuno mostra la sua vacanza nel migliore dei modi attraverso scatti di panorami mozzafiato, location da sogno, il tutto ovviamente accompagnato dai filtri più cool che rendono i posti ancora più suggestivi… ed invidiabili.

  •  l’83% degli utenti dichiara infatti che non teme paragoni con nessuno perché fa vacanze sempre al top,
  • seguito dal 10% che sente la competizione e vedere le foto degli altri lo fa sentire un po’ in difetto e da
  • un 6% che sente la competizione ma cerca di pubblicare scatti incredibili per superare gli altri.

 Non è forse un piacere pubblicare scatti di location da sogno ed avventure uniche, o spiare dove sono gli altri?

In questo modo, grazie al web, anche chi è tornato alla cara vecchia routine, può continuare a sognare mete lontane guardando internet e Instagram… o scegliere la prossima destinazione.

Destinazione senza connessione

Di contro ci sono quelli che spengono lo smartphone e vogliono passare le loro vacanze in totale privacy senza condividere foto e senza apparire in scatti altrui (24%).

Sono oltre 20mila le domande giunte agli organizzatori del progetto di Dolomites Maadness, con il quale sette amministrazioni comunali mettono in palio 10 posti per una vacanza gratuita senza smartphone e dispositivi connessi.  Quasi 4mila richieste sono giunte da tutto il mondo: Brasile, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Cina, Nuova Zelanda e Costarica, oltre che dai paesi europei.

La vacanza gratuita è dal 13 al 17 settembre, 5 giorni senza smartphone e tecnologie nel rifugio dell’Agordino, del Cai «Onorio Falier», 2.074 metri di quota in val Ombretta, ai piedi della «Parete d’argento» della Marmolada, punto di partenza per oltre 180 vie aperte dagli alpinisti. 

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