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Migliori pizzerie d'Italia: le premiate a Vicenza e provincia dal Gambero Rosso

Ecco dove trovare le più buone

E' la bibbia per gli amanti della pizza, e ad ogni settembre c'è la rivelazione, si perchè la guida Migliori Pizzerie d'Italia di Gambero Rosso ogni anno riserva delle sorprese. E' stata presentata oggi l'edizione 2024 e il vicentino ha nuove entrate con pizzaioli che dedicano anima e corpo al perfezionamento della lievitazione, cottura, farcitura. La qualità nella nostra provincia sta crescendo.

Migliori pizzerie d'Italia - Vicenza

Ecco la lista delle pizzerie vicentine premiate dal Gambero Rosso con le relative descrizioni e punteggi:

  • Acqua e Farina - Vicenza (87)

Rosario Giannattasio ottiene i prestigiosi due spicchi, per la sua napoletana eseguita con maestrìa. Un successo che si conferma anno dopo anno grazie alla passione, alla ricerca e al continuo studio su impasti e farine che rendono le tonde soffici e leggere. Non da meno la selezione delle materie prime per i topping. Si comincia bene con i gustosi fritti, le frittatine, le montanare (come quella con pomodoro e Parmigiano e quella con burrata pugliese e prosciutto crudo Langhirano 24 mesi), per poi passare alle tonde tra cui spiccano A’ Parmigiana (pomodoro, melanzane italiane fritte, provola affumicata campana, Parmigiano 24 Mesi, Salsiccia), Ragù e Carciofi (base crema di patate al rosmarino, provola affumicata, carciofi cotti nella loro riduzione, ragù di cortile cotto per 12 ore). Dolci golosi e proposta enoica curata.

  • Cuore Napoletano - Marano Vicentino (85)

Luca Brancati conferma i due spicchi, erede di una tradizione famigliare, ha preso il testimone del papà Enrico e degli zii Giuseppe e Vittorio. La sua è una pizza che parla al plurale attraverso cinque impasti diversi: Fa Crock (soffice dentro e croccante fuori), Come una nube (ad alta idratazione che prende spunto dal pane in formato ciabatta), Integrale, Farro e Orzo e la Pizza Fritta. Per quanto riguarda i topping si va dai grandi classici a quelli più innovativi come la Ragu’tella o quella con arista di maiale, blu di capra e broccolo fiolaro. Non da meno i golosi fritti come la gustosa mozzarella in carrozza. Al resto ci pensa l’alta qualità delle materie prime e un professionale uso del forno a legna. Grande attenzione all’olio extravergine e all’elaborazione di pane e dolci delle festività.

  • Fattore F - Vicenza (83)

Massimiliano Fraccarolo e Riccardo Funari portano avanti un’idea di pizza di gran qualità. Un legame forte con il territorio caratterizza i condimenti: si collabora con aziende limitrofe e vengono utilizzati prodotti della tradizione locale, come il broccolo fiolaro o il baccalà fritto. Le pizze si dividono a seconda degli impasti utilizzati: tra quelle della categoria “Sensazione” (con farina semi integrale, lievito madre e lunga lievitazione) buona la tonda con burrata pugliese, gambero rosso crudo di Mazara del Vallo, cristalli di sale rosa e scaglie di tartufo nero. La “Spontanea” - con la fermentazione che avviene senza l’aggiunta di lieviti - può essere condita, a seconda della stagione. Infine la Naturale, con lievito madre e opzioni come la Marinara (con aglio nero) o la Cotto e Finferli, in periodo. 

  • Pizzeria Catello - Vigardolo (83)

Catello Buononato ha iniziato giovanissimo il suo percorso tra i lievitati. La proposta si articola tra pizze classiche o croccanti, con topping tradizionali, come la Diavola (con spianata calabra e ‘nduja di Spilinga) o proposte stagionali, come l’Evoluzione di Marinara, con vellutata di pomodoro, pomodoro pelato arrosto, pomodorino del piennolo semi essiccato, olive caiazzane, polvere di capperi, aglio rosso di Nubia, alici di Cetara ed extravergine. Tra quelle a base bianca da segnalare la Cruda, con burrata, cipolle di Tropea marinate, tartare di Fassona e olio evo. 

  • Erio’s Pizza - Romano d’Ezzelino (81)

Tutto è cominciato nel 2010 con il solo servizio di asporto. Col passare del tempo si sono aggiunti sala e dehors, ma soprattutto si è perfezionato e consolidato il lavoro dietro al bancone dove vengono preparate le tonde. Per queste ultime vengono utilizzate farine semi integrali da grani antichi, lievito madre e, a seguire, una lunghissima lievitazione che rende il tutto estremamente leggero e digeribile. Tutti gli ingredienti utilizzati sono biologici certificati e questo comprende anche i gustosi topping che caratterizzano le pizze tra le quali spiccano quella con radicchio di treviso e Morlacco, la Pillo (pomodoro, fiordilatte, Asiago dop fresco, cipolla rossa, funghi porcini, peperoni freschi, salamino), la Roby (fior di latte, speck, pere, Asiago Dop vecchio). 

  • Da Tata - Asiago (79) 

A poca distanza dallo Stadio del Ghiaccio, questa storica realtà che dal 1978 delizia il palato dei commensali con una proposta di pizza mai banale. Un percorso lungo che ha visto cambi generazionali e che oggi si completa con una proposta sempre accattivante che si basa su impasti di vari tipi (classico, ai cereali, semi integrale alla moringa e senza glutine) e ingredienti che valorizzano le produzioni di qualità dell’Altopiano. Tra questi in primis emerge il tipico formaggio di questa zona, l’Asiago, che qui viene valorizzato nei topping come nel caso della Beta (pomodoro, fior di latte, Asiago dop fresco, asparagi, uova bio dell’Altopiano, speck), la Pillo (pomodoro, fiordilatte, Asiago dop fresco, cipolla rossa, funghi porcini, peperoni freschi, salamino), la Roby (fior di latte, speck, pere, Asiago Dop vecchio). 

Migliori pizzerie d'Italia

Riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, la pizza è il cibo che ancora oggi conserva la sua originaria anima democratica: gli amanti della Margherita continuano a trovarla nei menù in tutta la sua semplicità, ma la pizza è sempre più anche ricerca di sapori unici e gusti raffinati come testimonia la mappa tracciata da Gambero Rosso nella nuova guida Pizzerie d’Italia 2024. Un viaggio all’interno dei migliori locali disseminati lungo lo stivale che disegna un percorso colorato di spicchi tra varianti regionali, nomi storici e nuovi format di successo capaci di regalare esperienze culinarie divertenti e di qualità.

Le migliori pizzerie che hanno ricevuto il massimo punteggio, i tre spicchi, ossia le eccellenze, sono solo 4 com 96/100. 

  • Renato Bosco Pizzeria – San Martino Buon Albergo (VR)
  • I Masanielli di Francesco Martucci (Caserta)
  • Pepe in Grani – Caiazzo (CE)
  • I Tigli – San Bonifacio (VR)

VENETO
Sono 56 le insegne in Veneto e tante le eccellenze distribuite in tutte le province con prevalenza a Verona e Venezia: 1 la pizzeria al taglio che merita Tre Rotelle e 1 Stella – Renato Bosco Bakery a San Martino Buon Albergo (VR), mentre i Tre Spicchi veneti sono 7 (di cui quelli con * sono Stelle, avendo ottenuto punteggio pieno da almeno 10 anni consecutivi):

  • Alano di Piave (BL), Da Ezio
  • Este (PD), Gigi Pipa
  • Jesolo (VE), Panisfizio
  • Mestre (VE), Grigoris
  • San Bonifacio (VR), I Tigli *
  • San Martino Buon Albergo (VR), Renato Bosco Pizzeria *
  • Verona, Guglielmo & Enrico Vuolo

LA GUIDA MIGLIORI PIZZERIE

La pizza non conosce declino, anzi è capace di reinventarsi grazie all’abilità e alla creatività dei maestri pizzaioli che, usando sapientemente impasti, lavorazioni e lieviti, riescono a rendere ancora più speciale e unico il piatto più amato al mondo. Premiate le insegne capaci di mantenere un legame col territorio, il recupero di prodotti antichi, l’originalità degli abbinamenti; importante anche la cottura: sia nel forno a legna che nel forno elettrico, il bravo pizzaiolo sa come cuocere al meglio il prodotto; profumo, leggerezza e consistenza, gli elementi esaminati all’assaggio secondo le caratteristiche dei singoli stili di pizza; e infine il servizio: la pizza servita in spicchi a degustazione è stata arma rivoluzionaria nel mondo delle pizzerie, base da condire principalmente fuori dal forno con abbinamenti pensati come per veri e propri piatti d’alta cucina. Sono 735 i locali esaminati, valutati secondo: lavoro, ricerca delle materie prime per l’impasto e la lievitazione. Nella classifica con un punteggio espresso in centesimi, i Tre Spicchi, ossia le eccellenze tra le pizzerie al piatto, sono 103, mentre le Tre Rotelle, ossia le migliori pizzerie al taglio sono 14.

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