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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Birreria vicentina è il miglior pub d'Italia

Il più importante portale europeo birrario lo ha posto in vetta alla graduatoria dei pub italiani e n°1 al mondo come beer bar

The Drunken Duck è il miglior pub d'Italia. Parola di Ratebeer, il più importante portale europeo di rating birrario.

E' stata recentemente stilata da parte del succitato sito una serie di classifiche relative al 2020. Spicca il risultato ottenuto dal locale vicentino, The Drunken Duck - le più meglio birre, nominato miglior “beer bar” al mondo. Il locale di Quinto Vicentino aveva sfiorato il primo posto nel 2016, entrando nella top 20 al mondo, preceduto in Italia soltanto da una birreria di Roma.

Un altro riconoscimento che si aggiunge a quelli, nazionali e internazionali, conquistati da una birreria ormai storica visto che, proprio quest'anno, festeggerà 18 candeline. 

The Drunken Duck

Nato 18 anni fa il Drunken Duck ha saputo affermarsi sulla scena italiana e internazionale attraverso la costante ricerca di prodotti di qualità, sia italiani che stranieri, uniti ad una particolare attenzione al corretto servizio.

Oltre a proporre birrifici del territorio ed avere realizzato in collaborazione con alcuni di essi una propria linea di birre, il Drunken Duck, e il suo titolare Vanni Borin, sono specializzati in lambic (birre a fermentazione spontanea di tradizione belga) e in birre acide in generale; è uno dei pochissimi locali al mondo a partecipare allo “Zwanze day” di Cantillon.

Negli anni al locale storico di Quinto si sono affiancati Drunken Duck Birroteca (Noventa), Drunken Duck Refettorio Birrario in piazza delle Erbe a Vicenza e Drunken Duck Il Birretto di Cittadella. 

"Questo, come altri riconoscimenti raggiunti in passato, ci da molta soddisfazione - racconta il proprietario del locale Vanni Borin - Anche se il premio più grande è avere il locale pieno ogni sera, portando avanti un'idea di birra e di azienda che quando abbiamo iniziato era impensabile. La classifica su RateBeer è un attestato di qualità che ci inorgoglisce."

Negli ultimi anni, effettivamente, le birre artigianali hanno avuto un vero e proprio boom. Sono sempre più cercate e apprezzate dal grande pubblico.

"La birra è una bevanda che fa parte della nostra storia,- spiega Borin- ma ad un certo punto le grandi multinazionali del settore ci hanno spinto a credere che esistessero solo i tipi di birra che trovavamo al supermercato. Oggi le cose sono diverse, ma bisogna saper distinguere: un conto è parlare di birre artigianali, in Veneto ne abbiamo di ottime, un altro è parlare di "beer firm" che spesso nascondono solo operazioni di marketing, cioè quelle birre in bottiglia che spesso hanno delle belle etichette, costano care, ma non hanno una tradizione.."

Parlando di ricette, Vanni ha le idee chiare anche su cosa renda di primo livello un locale: "Mia moglie Chiara, Enrico, il socio con cui ho aperto altri locali, ed io abbiamo la stessa idea: prima dei soldi vengono la passione e le persone. In azienda si è tutti uguali, i miei dipendenti hanno tutti un contratto in regola e, da noi, nessuno va mai via senza lo scontrino".

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