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"Atteggiamenti fascisti e intimidatori" nei confronti del dipendente comunale di Recoaro

Lettera in difesa di Carlo Munari da parte di Partito della Rifondazione Comunista, Unione Sindacale di Base e Ass. Senza Confini.

"Forse il vicesegretario del Comune di Recoaro Terme e il responsabile cultura e biblioteca ( si badi bene “cultura e biblioteca”) non conoscono molto bene la Costituzione della Repubblica Italiana per la quale lavorano e dalla quale ricevono uno stipendio e quella Costituzione che il popolo Italiano, solo qualche mese fa, il 4 dicembre, ha salvato dalla manomissione.

L’art. 17 della Costituzione recita: “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni in luogo aperto al pubblico non è richiesto preavviso.”

L’art. 21 , al comma 1, poi dice: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione.

“Tutti hanno diritto” e quindi anche il sig. Carlo Munari, lavoratore dell’amministrazione comunale, sanzionato disciplinarmente per: avere partecipato alla manifestazione “Side by side” tenutasi qualche giorno fa in favore del diritto all’accoglienza, aver fotografato la manifestazione e avere pubblicato su Facebook quella foto.

Niente trasgressioni, niente reati, nemmeno una parola storta ma questo per il comune di Recoaro non conta ed ha sanzionato il sig. Munari per avere liberamente e costituzionalmente espresso le sue idee, con ogni mezzo legale, come dice l’art. 21 della Carta. Ah dimenticavamo di dire che il Sig Munari è stato offeso pesantemente e minacciato e l’amministrazione, invece di difenderlo apertamente come si sarebbe convenuto lo ha punito, dicendo in soldoni: “chi ti offende e ti minaccia ha ragione”.

Indignati che la Repubblica Italiana nata dalla Resistenza possa tollerare atteggiamenti fascisti ed intimidatori di questo tipo,  anche di persone che ricoprono incarichi pubblici, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Recoaro Terme di cancellare la inqualificabile sanzione disciplinare e di chiedere pubblicamente scusa al Sig. Munari.

E’ giunta l’ora di non stare più zitti, ogni atto vessatorio e repressivo vada denunciato. Tutta la nostra solidarietà e il nostro appoggio al Sig. Munari".

Partito della Rifondazione Comunista – Unione Sindacale di Base – Ass. Senza Confini.

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