Tre ristoranti per mangiare all'aperto in villa

Abbiamo scelto 3 ristoranti dislocati nella provincia di Vicenza che richiamino l’aria aperta e l’ottimo cibo, tutte esperienze da replicare. Sedetevi comodi, vi serviamo la cena.

Ubicato all’interno di una dimora del settecento, di fronte a Villa Trissino Muttoni il ristorante da Remo ci apre le sue porte. Antica fattoria della villa ha mantenuto inalterata la struttura architettonica, reinterpretandone la modalità d’uso a ristorante raffinato e ricercato. Sotto la barchessa principale sono disposti dei tavoli che prestano la vista al giardino curato nel dettaglio, al fine di rendere l’occasione un momento di puro stato di benessere. Rriconducibile alla maestria dello chef gustiamo una tartara di tonno crudo con pecorino e germogli, delle cicale di mare con la loro maionese, chicca del ristorante, chiudendo con degli spaghetti alla chitarra con astice e la sua salsa. Mario Baratto, la saggia quercia del ristorante, si accerta che sia tutto di nostro gradimento e ci intrattiene con un aneddoto esilarante, la sua simpatia è impossibile da non apprezzare, come l’arte culinaria segreto del loro successo.

Proseguiamo la nostra strada verso la riviera Berica. Una pista ciclabile la percorre fino a Sossano. Se la fai in bicicletta ti permette di restare sorpreso dal gruppo collinare dei Monti Berici e dalla campagna circostante. Entrando nei vari paesini conosci la vera realtà vicentina, sia per i borghi che conservano ancora intatti gli usi di un tempo che per le bellezze artistiche come le ville venete. A Costozza entriamo nel paese dove ad attenderci ci sono gli chef Luca e Seba del ristorante Aeolia. Il nome del ristorante Aeolia deriva da Eolo, Dio del vento, che troviamo negli affreschi sia in cantina che in alcune stanze interne. Un’emozione per chi ama l’arte, dalla sala del 1568 con affreschi di Zelotti e Fasolo ai cunicoli che portano alle cantine. Ci accomodiamo nella veranda esterna che si affaccia in un giardino pulito e curato. L’esperienza culinaria tra gli spaghetti nero limone con spada, la tartare di tonno e scampi al mojhito e una fresca rosada veneta inebria lo spirito e il palato. Una bomboniera gastronomica con un tuffo nel passato, un connubio di sapori e storia,  tutto il sapore di ciò che ci piace.

Una residenza nobiliare del '700 immersa nella natura incantevole dei Colli Berici a pochi minuti da Vicenza, è il luogo ideale dove trascorrere una serata in relax immersa in una magica atmosfera, sono all’Hotel Villa Michelangelo.
Il ristorante, La Loggia, vanta uno splendido portico che si apre sul giardino e che si pone come tappa obbligatoria per i tour enogastronomici nella zona. Decidiamo di ammirare il parco che ospita piante secolari e fa da contorno a tutta la villa, di così rara bellezza che si resta incanati.
Nella piscina, abbiamo sorseggiato un drink a lume di candela per iniziare la serata. La cucina del giovane chef Nicola Negretto premia la stagionalità della materia prima e le ricette della tradizione veneta, come il baccalà alla vicentina, ma  ci siamo lasciati trasportare dalla fantasia di Nick che ci ha proposto una tempura di fiori di zucca ripieni di mozzarella fiordilatte ed alici con pomodoro Piccadilly al timo, per proseguire con  una crema di pomodoro fresco, riso venere al sedano bianco e riduzione di balsamico. Il momento di dolcezza arriva anche con il cremoso al caramello e la serata è perfetta.

E la storia continua....

Ristorante da Remo  Contrà della Caimpenta, 14, Vicenza VI

Ristorante Aeolia Piazza da Schio, 1,  Longare VI

Ristorante Villa Michelangelo  Via Sacco 35 Arcugnano VI