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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Vigili rambo? «La giunta la smetta con la propaganda»

Il sindacato Cub punta l'indice contro la proposta dell'esecutivo della città del Palladio di addestrare la polizia municipale con i soldati della base Usa del capoluogo: «Proprio adesso che la questura ha interdetto agli americani il centro storico per le violenze dei militari?»

«Apprendiamo dalla stampa che la polizia locale di Vicenza sarà addestrata a migliorare le proprie prestazioni alla caserma Ederle. Plaude a questa iniziativa il consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio secondo il quale è un bene far addestrare degli impiegati amministrativi da 1.300 euro al mese, quali sono appunto gli operatori di polizia locale, dai soldati di una base di guerra Usa». Non usa mezzi termini Veronica Dalla Pria, responsabile del sindacato Cub Polizia Locale per Vicenza. Il sindacato infatti mette letteralmente sulla graticola il consigliere (e di conseguernza l'assessorato alla sicurezza, materia che per inciso spetta al sindaco) descrivendo la proposta di addestramento come una sorta di fuga in avanti di qualche ambiente dell'esecutivo cittadino: «Al momento al Comando dei vigili urbani di Vicenza - si legge in una nota al vetriolo diramata ieri 16 dicembre da Dalla Pria - nessuno è stato informato di tale iniziativa che appare, come spesso accade, una notizia propagandistica dell'attuale giunta che non sa o non vuole affontare i problemi reali dei lavoratori del comando».

Appresso la denuncia assume un volto impietoso delle lacune che l'amministrazione berica dovrebbe colmare proprio nella gestione del corpo dei vigili urbani: «Età media elevata, carenza d'organico spaventosa, vestiario scarso, molta improvvisazione nella gestione dell'ordine pubblico affidata agli agenti che spesso sono incappati, loro malgrado, in episodi di aggressione fisica». Di seguito la critica si trasforma in sarcasmo: «Tra le altre la giunta annuncia questa novità con un tempismo da fenomeni: è notizia di questi giorni, infatti, che la questura ha interdetto la presenza dei militari americani in alcune zone del centro storico a causa delle loro scorribande nei locali della movida vicentina e delle botte violente e gratuite inflitte ad alcuni studenti universitari cittadini. Non ha nulla da dire a questo proposito il consigliere Naclerio? Sono questi gli esempi dai quali trarre formazione per i nostri agenti? Il degrado è tale solo se stiamo parlando di immigrazione e prostituzione oppure comprende anche i reati dei militari americani?».

Si tratta di parole precise con cui Cub, anche se non lo dice espressamente, fa capire che l'operazione intestata a Naclerio sia più pensata per lenire il danno di immagine dei militari americani a Vicenza da tempo ai minimi termini proprio in ordine dei numerosi reati commessi dai parà a stelle e strisce nei locali della movida vicentina. Ma le bordate del sindacato indirizzate alla giunta capitanata dal sindaco Francesco Rucco (al centro della foto) proseguono: «La Cub ritiene che per affrontare seriamente il cosiddetto degrado cittadino, siano indispensabili: corsi di formazione su specifici che tengano conto anche degli aspetti sociosanitari e psicosociali perché gli agenti spesso si trovano a che fare anche con chi è ai margini della società; servono servizi sociali efficienti e non sotto organico: la linea dura usata finora a suon di esercito e manganelli ha fallito. Bisogna invertire la rotta» calca ancora la mano la Dalla Pria. La quale all'esecutivo e soprattutto a Naclerio indirizza un'ultima stilettata: «Fare propaganda politica sulla pelle della polizia locale è un'arma spuntata che finora non ha portato da nessuna parte, fare politica di recupero e inclusione sociale è la nuova strada da perseguire e sulla quale vanno investite risorse. Restituiamo agli agenti della polizia municipale le loro funzioni originarie tra le quali non c'è l'ordine pubblico».

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